Secondo l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, nell’ultimo anno il settore GDO ha subito un’evidente crescita grazie ad un incremento del 160% del delivery e grazie all’aumento delle consegne a domicilio per alcune attività commerciali.
E’ in questo contesto che si inserisce la realtà francese Shopopop e la sua rete di shoppers: tramite un’app gli abitanti del vicinato possono aiutarsi a vicenda recapitando la spesa o altri prodotti acquistati da chi offre la consegna a domicilio (fiorai, farmacie, enoteche, negozi per animali, ecc.), ricevendo in cambio un piccolo compenso.
Presente in Francia, Italia, Belgio, Portogallo e Lussemburgo e prossimamente anche in Olanda e Spagna, Shopopop ha come obiettivo creare una rete di cittadini volontari: la startup appena arrivata in Italia, si fa portavoce di un cambiamento all’interno del mondo delle consegne.
Dalle consegne ai supermercati e alla filiera GDO, alle farmacie, lavanderie e fiorai: gli utenti di Shopopop che decidono di mettersi a disposizione delle attività, effettuano consegne solo nelle proprie vicinanze, andando a ridurre così di conseguenza anche l’impatto ambientale e l’emissione di CO2 durante gli spostamenti.
“La mission di Shopopop è quella di promuovere consegne tra i vicini e far nascere una vera e propria community di shoppers, per aumentare così lo spirito di comunità e l’aiuto reciproco. Desideriamo creare valore sociale per rendere la comunità più unita e legata.- afferma Francesco Garosci, Country Manager italiano di Shopopop – Anche l’obiettivo di assegnare ad ogni shopper una consegna di prossimità è legata all’ottica di ridurre le emissioni di CO2 durante le consegne e di far diventare questo sistema di delivery un atto volontario a servizio della comunità”.
La realtà è pronta a replicare il successo ottenuto in Francia anche nel nostro Paese: con una crescita del 300% nel 2020 e un incremento di fatturato da 1.9 milioni di euro nel 2019 a 4.5 milioni nel 2020, Shopopop punta ad espandere il proprio modello di delivery collaborativo.
Umanizzare l’attività di delivery con il supporto dei cittadini: ecco come nasce Shopopop
Promuovere un sistema di delivery in grado di aggiungere valore e unione all’interno della società porta Antoine Cheul e il suo socio-fondatore Johan Ricaut a porre le basi per creare il progetto di Shopopop, con l’obiettivo di farlo diventare un vero e proprio punto di riferimento per l’intera comunità.
Era il 2015 e ideare un modello logistico promotore di valore sociale era l’obiettivo dei due fondatori, unito alla voglia di dar vita a un sistema di consegne che potesse essere vantaggioso non solo per il retailer ed il suo cliente finale ma anche per i propri shoppers, attraverso un compenso ricevuto a seguito della consegna.
Ad oggi, Shopopop collabora con oltre 700.000 shoppers a livello europeo e con oltre 1.400 partner tra cui diversi brand conosciuti a livello internazionale come Decathlon, Carrefour, Carrefour Express, E.Leclerc e Leroy Merlin.
Il futuro di Shopopop: ecco quali sono gli obiettivi in Italia
Rafforzare le zone in cui è già disponibile il servizio come Torino, Genova, Bergamo è solo il primo passo per diffondere il nuovo sistema di delivery promosso da Shopopop. Infatti, la realtà francese è pronta ad attuare una vera e propria espansione territoriale nel panorama delle GDO italiane, con un particolare focus su Milano e sul centro-nord Italia.
Ma il futuro di Shopopop non si limita ai supermercati e alle attività locali: il sistema di delivery punta a stringere nuove partnership anche con le grandi insegne della distribuzione per andare ad aumentare la propria copertura sul territorio.
E per portare avanti questi obiettivi ed entrare sempre di più nel ramificato mondo della GDO, Shopopop Italia punta a triplicare il proprio personale entro il 2022, andando ad inserire nuove risorse che siano in grado di supportare la crescita e la replica del successo ottenuto in Francia anche in Italia.