Un software che semplifica la gestione delle spedizioni per l’e-commerce, integrando in un’unica piattaforma universale i principali marketplace (i.e. Amazon), le piattaforme e-commerce (i.e. Shopify) e i servizi di spedizione più diffusi al mondo (i.e. UPS, DHL, FedEx). ShippyPro, la startup fiorentina fondata nel 2016 da Francesco Borghi (CEO) e Lorenzo Rogai (CTO) con l’obiettivo di creare una tecnologia di spedizione universale che potesse essere utilizzata da qualsiasi azienda con un e-commerce (anche le più grandi), annuncia un round da 5 milioni di dollari guidato dal fondo americano Five Elms Capital e si pone obiettivi ambiziosi per il futuro. Primo fra tutti, un piano di assunzioni che prevede 100 nuovi ingressi nel team entro la fine dell’anno.
Un round “americano”, quindi, per un’azienda basata a Firenze, ma nata con una vocazione globale fin dal primo giorno: ShippyPro, infatti, aiuta già oggi dall’Italia migliaia di aziende in 36 Paesi in tutto il mondo – dall’Italia alla Francia, dalla Germania alla Spagna, fino agli Stati Uniti – offrendo una tecnologia universale che aiuta gli e-commerce ad aumentare la velocità e l’efficienza della consegna, automatizzare il monitoraggio e i resi e gestire la complessità della spedizione transfrontaliera, grazie all’integrazione con oltre 140 corrieri e 60 canali di vendita.
Un approccio internazionale, quello di ShippyPro, che si riflette anche sul team della startup, che conta oggi 50 persone di 7 nazionalità che lavorano da 5 Paesi diversi, e che si prepara ad accoglierne altre 100 entro i prossimi 12 mesi: “A differenza della maggior parte delle startup italiane, che si concentrano innanzitutto sul mercato domestico, ShippyPro è nata con l’obiettivo di puntare il mercato estero dal giorno uno, proprio perché il nostro prodotto ha la caratteristica di essere un’infrastruttura universale. Così, abbiamo da subito deciso di dare un’impronta internazionale anche al nostro team: in ShippyPro si parlano ad oggi otto lingue diverse – inglese, italiano, francese, spagnolo, tedesco, albanese, croato e greco – e il nostro augurio è che diventino sempre di più – spiega Francesco Borghi, CEO di ShippyPro – Abbiamo costruito il nostro quartier generale a Firenze, in borgo San Frediano, a due passi dal Lungarno, in un palazzo d’epoca del 1400 che, a inizio 2020, abbiamo rimodernato in ottica tech ed eco-sostenibile, per ridurre la nostra impronta ecologica; ma ognuno è libero di lavorare in smartworking, tanto che abbiamo colleghi che lavorano full remote da diversi parti del mondo”.
Il round Series A da 5 milioni di dollari appena ricevuto consentirà a ShippyPro di continuare a implementare la propria offerta, attraverso il rilascio di nuove funzionalità per aiutare i clienti a ottimizzare i loro processi di evasione degli ordini e risparmiare budget sulla spesa logistica, inclusa la funzionalità per la riduzione dell’impatto di CO2 delle consegne. Con un obiettivo di fatturato a tripla cifra: “I processi di gestione della logistica, a livello globale, sono ancora molto frammentati. ShippyPro risolve soprattutto i problemi dei grandi player industriali, come quelli della moda o del food (come Calzedonia, Diesel o Guess), che vendono i loro prodotti su tutto il territorio nazionale e internazionale, centralizzando, semplificando e rendendo più efficiente l’intera “filiera” logistica, dall’acquisizione dell’ordine iniziale fino al monitoraggio e ai resi.”
“Nonostante la crescente popolarità dello shopping online tra consumatori, la gestione della logistica degli e-commerce è ancora molto frammentata e complessa, sia per le grandi che per le medie aziende – commenta Stephanie Schneider, Partner di Five Elms Capital – La tecnologia di ShippyPro ha già dimostrato di poter essere un’infrastruttura universale, creando una proposta di valore unica che risolve davvero un problema ai suoi clienti. Per questo siamo entusiasti di supportare la crescita di ShippyPro, che siamo certi sarà in grado di coinvolgere i migliori talenti nella sua missione”.