La nuova startup digitale dedicata a tutti coloro che vogliono vivere in un mondo bio. “Be the Good, Share the Good”: ecco come funziona BioAmbassador
BioAmbassador è una nuova startup digitale dedicata a tutti coloro che vogliono vivere in un mondo bio. Rispettando, cioè, la natura in tutte le azioni quotidiane: dal lavoro al cibo, fino allo shopping.
Una vera e propria community ecosostenibile che nasce a Napoli, da un progetto di Axel Pfaender. L’iniziativa ha riscosso sin da subito un grande successo, soprattutto sui social network. Lo scopo è quello di diventare presto una piattaforma digitale di riferimento per tutta l’Europa. E la strada sembra quella giusta. Su Facebook la startup ha superato già i 20mila like e, oltre a Instagram e Twitter, è già attivo il sito ufficiale.
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BioAmbassador punta a sensibilizzare le persone sulla sostenibilità ambientale. Si legge sul loro sito ufficiale “Be the Good, Share the Good”: dunque non solo vivere bene, ma anche diventare un modello per gli altri.
BioAmbassador: come funziona la startup del bio
A che serve una community bio? A condividere buone pratiche sul web con foto, video e link utili. BioAmbassador mette a disposizione di tutti un Magazine e una piattaforma e-commerce, dove chiunque possa trovare prodotti bio certificati. Tutti realizzati attraverso processi di lavorazione sostenibili (food, fashion, pets, lifestyle, giocattoli e make-up).
Sulla piattaforma di BioAmbassador gli utenti potranno partecipare attivamente sui territori attraverso le cause, con progetti di divulgazione scientifica su riciclo e riuso, maggiore informazione sulla sostenibilità ambientale.
Dietro la startup c’è un gruppo di esperti: giornalisti, medici, membri di associazioni ambientaliste, blogger di settore etc. Insieme a loro la Community potrà confrontarsi sui temi che riguardano l’ambiente, il climate change, lo sviluppo sostenibile. Avanzando anche possibili strategie.
“Vogliamo essere una nuova voce non solo denunciando ciò che non va, ma anche di proponimento per migliorare la qualità della vita partendo dalle buone pratiche e dai consumi responsabili. È importante che tutti quelli che credono nella possibilità di cambiare rotta, lavorino in sinergia per modificare tutti quegli atteggiamenti nocivi per l’ambiente e camminare assieme per uno stile di vita più rispettoso del Pianeta. Ognuno può fare la propria parte – ha spiegato Axel Pfaender, co-founder e direttore di BioAmbassador.