In Italia le start up hanno raggiunto quota 10.000: un traguardo storico per il nostro paese, che ora deve aiutare la crescita e lo sviluppo di queste imprese, valorizzando le migliori con strumenti adeguati ma anche con i capitali.
Di capitali e investimenti se ne è parlato recentemente a Roma, in occasione dell’evento VentureUp dedicato proprio all’incontro fra start up ed investitori: la grande partecipazione all’evento, che ha visto 400 incontri fra imprenditori e investitori con un incremento anche rispetto alla scorsa edizione milanese, dimostra che l’interesse sul tema c’è ed è destinato a crescere.
Non a caso il Lazio è la seconda regione in Italia per numero di start up, 1.116, superata soltanto dalla Lombardia: il Presidente Zingaretti ha ricordato, durante il suo intervento, come la Regione abbia compiuto un grande sforzo, negli ultimi 4/5 anni, utilizzando i fondi europei come sostegno complementare all’investimento dei privati.Anche dal Governo arrivano notizie incoraggianti: nel 2018 i fondi per il venture capital sono raddoppiati e, oltre al Fondo nazionale per l’innovazione, che attraverso Cassa Depositi e Prestiti investe direttamente o indirettamente nelle start up, nell’ultima manovra finanziaria sono previsti anche obblighi sia per i Pir (Piani individuali di Risparmio) che per le aziende partecipate dallo Stato di investire una precentuale di liquidità e utili in fondi di venture capital.