A chi non è mai capitato di mettersi a letto e solo appena sotto le coperte ricordarsi di non aver spento la luce in soggiorno? Sicuramente è successo a Pasquale Longo, CEO e co-founder di Powahome, che ci ha raccontato di come la frustrazione di dover scendere dal suo letto a soppalco in quel di Torino lo ha portato alla decisione di far nascere una start up nel settore domotica.
Powahome è un sistema di domotica semplice e “leggero”, che non comporta lavori in casa, muri abbattuti e via vai di operai: permette di comandare a distanza, tramite smartphone, luci, prese ed avvolgibili e realizza in poche parole quello che è l’obiettivo della domotica, semplificare la vita tra le mura domestiche.
Powahome si installa nelle cassettine elettriche, a fianco degli interruttori che deve comandare, non gli servono batterie e si attacca direttamente alla rete wifi di casa: la configurazione, molto intuitiva, avviene tramite smartphone.
“Powahome si rivolge a tutte le persone che hanno sempre sognato di controllare la propria casa dall’esterno, ad esempio quando si è in vacanza”, ci ha spiegato Pasquale “e di interagire con la casa senza usare un interruttore fisico ma dando un comando vocale agli assistenti come Alexa o Google home”
Durante la chiacchierata con Pasquale abbiamo scoperto il sistema per simulare la nostra presenza in casa e scoraggiare eventuali ladri, ma anche per gestire i nostri elettrodomestici e trovare il forno caldo appena entriamo in casa: piccole comodità che possono rendere la vita molto più piacevole o risolvere problemi importanti per persone affette da disabilità.
Il valore aggiunto di Powahome è la passione è l’attenzione al particolare, che arriva dall’essere un prodotto creato dagli utenti per altri utenti: questa è la chiave che permette alla creatura di Pasquale e di suo fratello di confrontarsi con i colossi della domotica. E di farsi sentire!
Tutte le informazioni sono sul sito http://www.powahome.com/it/