Lo scorso aprile vi abbiamo parlato di PizzAut, la startup che aiuta pizzaioli, camerieri e personale con autismo a relazionarsi con i clienti e a comunicare con la cucina. Insieme a ingegneri Samsung è stata realizzata anche un’app legata al progetto (che utilizza, ricordiamo, un sistema basato sulle immagini).
L’iniziativa, come vi abbiamo già raccontato a suo tempo, ha l’obiettivo di favorire il percorso lavorativo di persone affette da autismo, superando le difficoltà prettamente connesse ai disturbi del linguaggio e della comunicazione, consentendo l’inclusione nell’ambito dell’integrazione sociale e professionale.
PizzAut è una startup che continua a crescere e lo conferma il suo successo: ha ricevuto, grazie al lavoro dell’agenzia FCB Milan, il Premio Nazionale NC Digital Awards, e si pensa di utilizzare questo ‘modello’ per altri settori del mercato del lavoro.
PizzAut, integrazione lavorativa e inclusione sociale: ecco il motivo del premio
La premiazione di PizzAut per il Premio Nazionale NC Digital Awards, concorso realizzato da ADC Group che premia l’innovazione digitale legata al sociale, si è svolta presso il Teatro Vetra di Milano lo scorso 7 novembre.
Un premio vinto grazie a FCB Milan, l’agenzia che si è occupata della comunicazione dell’App di Samsung per Pizzaut e che ha elaborato il video protagonista della serata.
Nella nota che accompagna il riconoscimento si legge:
“PizzAut ha in sé il potenziale per ridefinire il mercato del lavoro, innescando un dibattito istituzionale tra il brand e gli stakeholder sul potenziale tecnologico dell’inclusività. AdForum ha classificato l’app al quinto posto tra le Brand App più innovative. Grazie a PizzAut App è stato aperto il primo ristorante gestito da persone con autismo e molti altri stanno arrivando in tutta Italia. Il video girato durante l’apertura del primo ristorante ha generato oltre 100 global stories e oltre 40 milioni di lettori unici in soli 3 giorni. I singoli post hanno raggiunto circa 250 k di reach. Lo strumento si è dimostrato così efficace e innovativo che l’esperienza verrà estesa ad altre settori nel mercato del lavoro”.
Un progetto che funziona e che può sensibilizzare anche gli ambienti più ‘lontani’ dall’autismo o semplicemente le persone meno informate da questo punto di vista.
“Per noi la vera vittoria è costruire un futuro per i nostri ragazzi, è parlare di autismo dove non se ne parla mai, anche nei salotti buoni della Milano bene. Grazie a Samsung, in particolare a Riccardo e Anastasia che ci hanno seguito con affetto e professionalità, e grazie a quanti hanno deciso di sostenere questo progetto di inclusione sociale” – ha dichiarato Nico Acampora, il fondatore dell’Associazione PizzAut (si legge sul sito Fuoridalcomune.it).