Brandorbi è una startup italiana dedicata alla figura dell’influencer, un ‘mestiere’ sempre più diffuso negli ultimi anni grazie al boom dei social network e agli interessi delle nuove generazioni.
Adotta un brand per una sera – recita lo slogan dell’azienda. L’idea è quella di far conoscere un marchio invitando magari gli amici a casa, in un clima più famigliare che unisca i vantaggi del digitale e il tradizionale ‘happening’.
“L’obiettivo quando abbiamo realizzato Brandorbi era quello di creare un nuovo modello per l’influencer marketing. Un modello legato non solo all’esperienza digitale che unisce insieme brand e influencer, ma anche a quella reale con emozioni e una relazione diretta tra le parti” – ha spiegato il CEO Gianluca Sansone.
La startup vanta già una community di 30mila persone si interfaccia con marchi dei settori più disparati (da quello bancario a quello tecnologico, dal food a quello più comunemente legato alla figura dell’influencer, il fashion.
Brandorbi ha recentemente avviato una campagna di crowdfunding sul portale Opstart per la raccolta di 295K, con l’obiettivo di espandersi e incrementare l’organico.
Brandorbi: ecco come funziona la piattaforma
L’influencer decide di mettere a disposizione la propria casa (o una qualsiasi altra location) a un marchio, e un elenco di invitati per l’evento, che sarà organizzato a discrezione dello stesso brand.
Si tratta dunque di un sito ‘vetrina’, quello di Brandorbi, dove sono registrati i profili di tantissimi influencer, detti “phygital influencer”, tra i quali i vari marchi posso scegliere.
Sono previste varie tipologie di evento: l’evento one-to- one (che ‘sottopone’ un gruppo interconnesso su diversi temi a indagini di tipo qualitativo); l’evento deepening (su argomenti più delicati come il Trust&Reputatione); l’evento discovery (consente all’impresa di mostrare una nuova collezione o un nuovo brand a un gruppo di invitati da un phygital influencer).