Oniride è il nome di uno dei 6 progetti finalisti del Discover the New Taste, il contest destinato alle startup innovative, promosso dalla Regione Lazio in partnership con Unilever.
L’idea è nata da un “team di persone appassionate e amichevoli – dove la comunicazione visuale, gli ambienti 3D immersivi e le tecnologie di realtà aumentata e virtuale sono il pane quotidiano” – si legge sul sito. E l’obiettivo è proprio quello di “creare” un archivio interattivo per conservare il patrimonio culturale regionale e nazionale.
Questo database sarà unico e gestito centralmente dalla Pubblica Amministrazione e potrà essere consultato da tutte le persone interessate al patrimonio culturale italiano e laziale.
Oniride: ecco come funziona la startup
Oniride è una startup che realizza applicativi, in realtà virtuale, di siti archeologici, musei, monumenti e spazi di dominio pubblico con alto valore culturale. Lo scopo è quello di sviluppare i migliori strumenti per offrire ai fruitori un’esperienza suggestiva che li coinvolga intensamente.
In che modo? Grazie a un visore tridimensionale d’ultima generazione creato da Oculus VR Inc., sarà possibile ottenere delle ricostruzioni poligonali di opere, siti archeologici, manufatti e altri beni culturali. Oniride vuole offrire agli utenti l’esperienza speciale di osservare questi inestimabili capolavori, entrando appieno nello spazio e nel tempo da vero protagonista.
L’utente potrà muoversi all’interno degli ambienti ricreati, scegliendo su quale elemento soffermarsi o con quale contenuto didattico interagire. Questo permetterà di non perdere la bellezza e a rarità delle nostre opere e i contenuti audiovisivi faranno da ‘guida’ nel tour virtuale personalizzato per ogni utente.