La soluzione a un problema di tantissime donne: stiamo parlando dei disagi che spesso l’universo femminile si trova ad affrontare durante il periodo mestruale. L’idea, nata da una giovane donna ghanese, Nana Abena Fosua Gyamfi, è quella di offrire agli utenti dei kit per l’igiene femminile. Ecco cosa sono le Pinkibox
Pinkibox potrebbe essere la soluzione a un problema di tantissime donne: stiamo parlando dei disagi che spesso l’universo femminile si trova ad affrontare durante il periodo mestruale. L’idea, nata da una giovane donna ghanese, Nana Abena Fosua Gyamfi, è quella di offrire agli utenti dei kit per l’igiene femminile da portare sempre con sè.
Ecco allora che nasce PlaySafe, la startup che traduciamo in italiano “vai sicuro!”: il progetto mira non solo a facilitare le donne in ‘quel periodo del mese’ ma soprattutto punta a rendere i prodotti per le mestruazioni più accessibili in tutta l’Africa.
“Ho avuto l’idea mentre ero al college – ha spiegato Nana Abena Fosua Gyamfi, co-fondatrice e Ceo di Pnkibox – e vedevo me e molte colleghe ritrovarsi stressate per aver dimenticato a casa il necessario per le mestruazioni. Poi dopo, al lavoro, ho realizzato che succedeva la stessa cosa e che le donne lavoratrice più impegnate si trovavano ad affrontare i nostri stessi problemi”.
Pinkibox: ecco come funziona il servizio di PlaySafe
Pinkibox offre 3 proposte di kit con all’interno assorbenti, slip monouso, salviette igieniche, e tutto ciò che serve per non farsi sorprendere dal flusso mestruale. Quanto costano questi box? Il costo va dai 3 ai 9 euro, in base alla tipologia di kit che si desidera.
Come si accede al servizio? Attualmente è possibile abbonarsi online solo su Accra, la capitale del Ghana, e Tema. Ma PlaySafe non è solo Pinkibox. Sul sito è possibile fare domande nelle chat online gratuite a esperti e medici. L’obiettivo è anche quello di fare informazione nelle scuole a proposito del ciclo mestruale e di come funzioni il corpo femminile.
“PlaySafe – ha sottolineato la co-fondatrice – cerca di utilizzare la tecnologia per garantire che prodotti per l’igiene femminile organici e biologici siano a buon prezzo e accessibili in tutta l’Africa. Vogliamo creare una comunità di donne africane socialmente audaci e che non si facciano intimidire dal parlare apertamente di problemi legati all’igiene femminile e in particolare alle mestruazioni”.