Se avete ricevuto negli ultimi giorni una notifica da Whatsapp, a proposito della normativa privacy, da consultare e validare, tutto nella norma. La piattaforma deve adeguarsi al Digital Markets Act emanato dall’Unione europea assieme al Digital Services Act. L’intento è quello di regolamentare le attività dei cosiddetti “gatekeeper”, player che nel mercato sono più forti di altri, per dare a tutti le stesse possibilità.
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Chi ha scaricato l’applicazione dopo il 15 febbraio ha già trovato e accettato le novità in automatico. Per chi era già iscritto le nuove disposizioni del Digital Markets Act saranno operative molto presto e nei prossimi giorni dovrebbero ricevere una notifica.
Digital Markets Act, cosa cambia dall’11 aprile
La prima novità consiste nell’apertura: dall’11 aprile gli utenti di Whatsapp potranno chattare con quelli che si trovano su altre piattaforme simili come Signal, Telegram. Ci saranno dei paletti: la richiesta di integrazione deve avvenire da parte delle app minori e si può dover attendere fino a 3 mesi. Le app che verranno integrate dovranno rispettare delle norme di sicurezza, come l’uso della crittografia.
L’altra importante novità del Digital Markets Act e Digital Service Act è sull’età di accesso: verrà spostata indietro, dai 16 ai 13 anni, età al momento richiesta in USA.
Tema sicurezza, sono infatti modifiche ai meccanismi di trasferimento dei dati internazionali. “Per gli utenti della regione europea ci baseremo sul nuovo EU-US Data Privacy Framework”, hanno dichiarato dal team WhatsApp.