Le nanotecnologie arrivano al servizio della medicina e del benessere corporeo.
Campo della scienza e dell’ingegneria che si occupa della manipolazione e della produzione di materiali e dispositivi a livello nanometrico, le nanotecnologie offrono diverse applicazioni e vantaggi nel mondo della salute e della medicina.
Dalla nanomedicina alla diagnostica con la creazione di esami di imaging e alla rigenerazione tissutale fino al monitoraggio della salute quotidiana con sensori nanotecnologici, le nanotecnologie stanno generando un profondo impatto nella cura del nostro corpo a 360 gradi.
Nanotecnologie al servizio del benessere
Fabio Fontana, tecnico informatico e delle telecomunicazioni nonché dottore in scienze biomediche honoris causa, CEO e fondatore di Tao Technologies, ha sviluppato Taopatch®, un dispositivo innovativo di nuova generazione in grado di trasmettere segnali benefici al corpo, contribuendo a migliorare la coordinazione, i movimenti più fluidi e a risparmiare preziose risorse durante competizioni e allenamenti.
E tra i benefici delle nanotecnologie applicate sulla pelle, anche la guarigione da malattie croniche come sciatalgia o emicrania e la riduzione dei sintomi di malattie neuro-degenerative come la sclerosi multipla.
Infatti, da uno studio pubblicato sulla rivistaEuropean Journal of Translational Myology e condotto dall’Università di Palermo, si dimostra come un protocollo di riabilitazione del sistema propriocettivo, combinato con l’uso del dispositivo medico nanotecnologico Taopatch, migliori nei pazienti affetti da Sclerosi Multipla la forza dell’impugnatura, l’equilibrio e i parametri biochimici, compresi i livelli di Vitamina D.
Malattie degenerative e movimento fisico: i passi avanti della scienza
Una patologia cronica neurodegenerativa come la Sclerosi Multipla (SM) può infatti arrivare a causare affaticamento, mancanza di energia fisica, spasticità, disturbi della coordinazione motoria, tremori, vertigini e instabilità posturale.
È stato dimostrato, negli ultimi anni, come l’attività fisica riesca però a stabilizzare questi sintomi.
“Dallo studio condotto è emerso che il dispositivo nanotecnologico favorisce l’aumento dei livelli di vitamina D, garantendo miglioramenti statisticamente significativi delle misure baropodometriche e determinando una forza maggiore nella presa sia con la mano destra che con la mano sinistra. Risultati importanti che ci rendono ovviamente orgogliosi – continua Fontana – e che dimostrano come il mondo delle nanotecnologie possa essere d’aiuto anche nel campo medico”.
Creato da Tao Technologies, Taopatch® è uno strumento composto da nanocristalli e quantum dots, i cui scopritori hanno vinto il Nobel in chimica 2023 e ha dimensioni simili a una monetina.
Indossabile tramite un nastro adesivo, si attiva grazie al calore corporeo, senza rilasciare sostanze chimiche o causare effetti collaterali. Emite lunghezze d’onda di luce terapeutica nel rosso e nell’infrarosso, agendo proprio come una terapia laser a basso livello che beneficia l’intero organismo.
E tra coloro che hanno scoperto i benefici di questo strumento nanotecnologico volto al benessere, anche sportivi e attori hollywoodiani.
“Iron Man” e le nanotecnologie
Tra tutti, anche Robert Downey Junior – noto ai fan del grande schermo come Ironman – è stato visto indossare al polso un dispositivo Taopatch agli ultimi Golden Globes ed in tutte le apparizioni di questo periodo.
“La scelta di indossarlo al polso è stata mirata. Questo punto è il PC6, conosciuto anche come Maestro del Cuore, che la scienza ha riconosciuto per vari utilizzi, come la prevenzione del mal d’auto nei bambini, la regolazione del battito cardiaco nel ciclismo e negli sport di resistenza. Tuttavia, la sua applicazione principale risiede nei momenti di intensa emozione, risultando particolarmente adatto in occasioni come la significativa premiazione per la carriera di un attore” afferma Fabio Fontana.
Le tecnologie per il benessere nel mondo dello sport
Anche l’immagine del campione Novak Djokovic è diventata virale lo scorso giugno, durante il Roland Garros, per la presenza del piccolo dispositivo attaccato al petto.
L’utilizzo delle nanotecnologie per un miglioramento della prestazione fisica, è stato sottolineato dall’atleta, è uno degli strumenti più importanti per la propria ottimizzazione della forma fisica e del suo successo in campo.
“È gratificante e coinvolgente scoprire che dietro ai numerosi successi di Novak Djokovic c’è anche un pezzetto d’Italia e la nostra azienda. Attraverso anni di ricerca, innovazione e sperimentazione, ci dedichiamo a migliorare la qualità della vita delle persone, in particolare degli sportivi – racconta Fabio Fontana – Djokovic, oltre a essere un’icona mondiale del tennis, è noto per la sua opposizione costante al doping e all’uso di sostanze chimiche e farmaci sul proprio corpo. La sua ricerca di un corpo in forma senza comprometterne la salute lo ha probabilmente portato a scegliere la nostra tecnologia basata sulla terapia della luce per migliorare le prestazioni. Questa constatazione ci riempie di soddisfazione e ci motiva a proseguire su questa promettente strada, con l’obiettivo di diffondere e rendere accessibili tecnologie e tecniche innovative che integrano approcci tradizionali e moderni”.