Qualche giorno fa un dipendente di Twitter, Foad Dabiri, ha scritto sul social dell’uccellino blu di essersi accorto che Whatsapp avrebbe usato il microfono in background, mentre lui dormiva e dalle 6 di mattina in poi, ora del suo risveglio.
Elon Musk, proprietario di Twitter, ha girato il coltello nella piaga ritwittando quanto scritto da Dabiri ed aggiungendo di suo pugno: Non ci si può fidare di Whatsapp.
L’app di messaggistica istantanea più famosa del mondo è veramente in grado di attivarsi da sola infrangendo la privacy dei suoi milioni di utilizzatori? Al momento da Whatsapp è giunta una smentita, sempre via Twitter, piuttosto circostanziata.
Secondo l’azienda il problema riguarderebbe i Pixel Phone, smartphone di Google con sistema operativo Android e Google starebbe già investigando -come chiesto da Whatsapp- sull’accaduto.
Una ennesima grana per la privacy per Meta, azienda che possiede sia Facebook che Meta.
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