Il motore di ricerca, dal mese di novembre, non permetterà più di monetizzare news fuorvianti riguardanti il clima.
Anche Google scende in campo e si schiera contro il dilagare di fake news sul cambiamento climatico. L’azienda, infatti, ha deciso di intervenire con l’obiettivo di arginare la cattiva informazione che circola in rete. In particolare, il motore di ricerca è impegnato in una campagna contro le fake news per ridurre le notizie false in materia di climate change.
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Diventerà impossibile, quindim pubblicizzare contenuti fuorvianti dal momento che Google bloccherà banner e inserzioni. Niente più monetizzazione per a siti, video e articoli che proclamano presunte verità non sostenute dalla scienza e dalla comunità scientifica. Il materiale potenzialmente falso verrà, dunque, indicizzato e mostrato ma gli autori non potranno guadagnarne un euro.
La decisione arriva dopo che diverse aziende si sarebbero lamentate per la presenza di spot non graditi sulle proprie pagine. Con questa strategia, Google cerca di scoraggiare la viralità delle fake news ambientali e di abbatterne i guadagni. In vigore dal mese di novembre, si spera che la maggior parte dei contenuti pseudoscientifici possa essere ridotta drasticamente.
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Articolo di Paola M. Farina
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