Data innovation è diventato uno strumento fondamentale all’interno di ogni azienda. Tutto ciò che facciamo si trasforma inevitabilmente in una serie di dati che, attraverso dispositivi elettronici e digitali connessi in rete, ne producono altri: questo processo porta ai big data.
I big data vengono generati ovunque, anche in settori disparati e lontani tra loro come per esempio l’intrattenimento e il tempo libero, ma anche in ambito economico, della Pubblica Amministrazione e delle relazioni interpersonali con privacy annessa.
Data Innovation: una vera e propria rivoluzione dei dati
In questi anni abbiamo assistito alla produzione di numerose banche dati, grazie anche alla proliferazione delle fonti stesse (dalla telefonia mobile all’Internet delle cose, dal nostro Pc ai satelliti, dai dati postali e bancari all’ecommerce, dalla sanità fino ai servizi digitali). Non solo. Insieme a questa crescita evidente, si è andato definendo un sistema normativo con lo scopo di organizzare e gestire le emergenti data economy e data society.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione che vede protagonista un importante strumento innovativo come data innovation, in grado di sviluppare il potenziale dei dati e favorire benefici sociali, nonché economici. Basti pensare che questo tipo di economia vale oggi in Europa circa 300 miliardi di euro. Il suo contributo all’economia dell’Unione Europea è pari a più del 2 per cento del Pil, con l’obbiettivo di raddoppiare tale valore entro il 2020 (fino a raggiungere 700 miliardi di euro).
Per preservare questa crescita, dunque, è necessario costruire in Italia, così come in tutta Europa, una vera e propria cultura digitale, investendo in soluzioni innovative e in formazione.
Azienda e innovazione: perché i data analytics sono importanti
Anche le imprese devono essere in grado di fronteggiare la gestione e l’analisi dei dati in continuo aumento, con lo scopo di innovare il loro business.
Infatti, le informazioni generate nel tempo possono essere fondamentali per le aziende: lo conferma il rapporto del Center for Data Innovation che ha sottolineato come nel 2016 la data innovation abbia supportato l’economia europea con un contributo di 300 miliardi di euro, come abbiamo detto in precedenza, proprio grazie alla giusta gestione, archiviazione e analisi di tantissimi dati.
Sono diversi gli ambiti presi in considerazione da questo report, che utilizza una varietà di indicatori per classificare gli stati membri dell’Ue e spiega perché alcuni paesi sono avanti e cosa possono fare gli altri per recuperare.
Proprio l’innovazione di questi dati crea aziende più reattive e sicure, grazie a una serie di strumenti che analizzano i dati, aiutando le imprese a semplificare i loro processi aziendali e diventare più ricettive e sensibili nei confronti dei loro clienti. Un esempio sono le società che operano nel settore finanziario che utilizzano analisi sofisticate e set di dati di grandi dimensioni con l’obbiettivo di prevenire le frodi, migliorando i loro servizi di prestito.
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