La Biennale di Venezia prosegue il suo impegno per la neutralità carbonica, integrando principi di sostenibilità ambientale in tutte le sue manifestazioni.
La Biennale di Venezia rafforza il suo impegno per la neutralità carbonica, ponendosi l’obiettivo di ridurre al minimo l’impatto ambientale di tutte le sue manifestazioni. Dopo aver ottenuto nel 2021 la prima certificazione per la Mostra Internazionale del Cinema, la Biennale ha esteso l’approccio sostenibile a tutti i suoi eventi, ottenendo dal 2022 la certificazione di neutralità carbonica secondo lo standard PAS 2060.
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Per il 2025, l’obiettivo è ancora più ambizioso: ottenere la certificazione secondo il nuovo standard ISO 14068, consolidando il percorso avviato per una gestione degli eventi sempre più ecologica. Il cambiamento climatico rappresenta una sfida urgente, e la Biennale si propone come modello per eventi culturali a impatto zero, attraverso strategie mirate di riduzione e compensazione delle emissioni.
Le principali azioni adottate includono l’uso esclusivo di energia rinnovabile, il riutilizzo degli allestimenti, la promozione del riciclo dei materiali e l’ottimizzazione della logistica con mezzi di trasporto a basso impatto. Anche la ristorazione segue principi sostenibili, con un aumento delle opzioni vegetariane e la scelta di prodotti a chilometro zero.
Le emissioni non eliminabili vengono compensate attraverso progetti internazionali certificati, come la produzione di energia rinnovabile in India e Colombia e il trattamento biologico con biogas in Thailandia.
La Biennale non si limita a ridurre il proprio impatto ambientale, ma punta anche alla sensibilizzazione del pubblico, dimostrando che la cultura può essere protagonista del cambiamento. Con questa strategia, si afferma come esempio di innovazione e responsabilità, dimostrando che grandi eventi e sostenibilità possono convivere con successo.