Dal 5 ottobre, in occasione della giornata mondiale degli insegnanti, arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema Mr. Bachmann e la sua classe. È il docu-film di Maria Speth che alla 71ª edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino si è aggiudicato l’Orso d’argento – Premio della giuria e il Premio del Pubblico.
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La scuola raccontata da Maria Speth
Quello di Maria Speth è un documentario incentrato sull’integrazione e sul ruolo cruciale che la scuola ha nell’abbattere le barriere e superare le difficoltà dovute alle origini, ai modi e ai costumi differenti. Il film è ambientato in un istituto comprensivo in Nordhessen (Germania), in una cittadina industriale la cui storia è segnata da un importante flusso migratorio che risale all’epoca nazista. Una scuola in cui le lezioni sono quanto di più lontano dall’approccio nozionistico e mirano innanzitutto ad un maggior coinvolgimento degli studenti. Particolare è anche l’approccio alle materie, sempre ricalibrate sulle esperienze dirette degli studenti.
Il metodo di Mr Bachmann
Mr Bachmann è un professore non convenzionale, a partire dal look scanzonato. La sua è una didattica innovativa e rivoluzionaria che parte dalla musica. Alla base di tutto c’è il dialogo, la condivisione della propria cultura, la visione della diversità come valore aggiunto che arricchisce e stimola l’uguaglianza.
Bachmann impronta il suo metodo sull’ascolto dell’esperienza e sul rispetto della cultura di ognuno dei suoi studenti. La sua missione, prima ancora dell’insegnamento delle materie scolastiche, è far capire a ogni studente che è prezioso. Che è qualcuno e che tutti hanno capacità per affermarsi nella vita. La didattica di Bachmann si basa sul concetto e sul valore dell’inclusione. Mira a stimolare il senso di curiosità degli studenti per prepararli ad affrontare non solo la scuola, ma il lavoro e il mondo in cui vivono.
Foto: Ufficio Stampa Parole e dintorni