Un uomo giapponese di 38 anni, di nome Akihiko Kondo, è convolato a nozze con l’ologramma di una pop star virtuale, Hatsune Miku (scopri chi è), che ha anche aperto il tour di Lady Gaga e che è stata disegnata per somigliare ad una ragazza di 16 anni in pieno stile manga, con grandi occhi e capelli blu raccolti in due lunghe code.
Akihiko è pienamente consapevole del fatto che sua moglie non è una persona reale: fa parte di quelle centinaia di migliaia di giapponesi che hanno deciso di non avere una relazione con persone umane e che vengono definiti fictosessuali. A questo scopo l’uomo ha acquistato un dispositivo, che si chiama Gatebox e che costa circa 1300 dollari, che permette di interagire con personaggi di fantasia sotto forma di ologrammi: tra le varie interazioni permesse c’è anche la proposta di matrimonio, che Akihiko Kondo ha fatto alla sua Hatsune ricevendo in risposta un “si”.
Il matrimonio ovviamente non è ufficiale nè legale, anche se viene rilasciato una sorta di certificato, e Akihiko lo ha festeggiato con circa 40 persone, amici conosciuti perlopiù online perchè la sua famiglia, dice, non ha voluto partecipare.
L’uomo ha dichiarato che la relazione con Hatsune lo ha salvato dalla depressione dopo alcuni episodi di bullismo sul lavoro e che i suoi sentimenti per lei sono ben oltre la fantasia.
Quello che è importante chiarire però è che il signor Akihiko Kondo, la cui storia sta facendo il giro del mondo raccontata da diverse testate internazionali, non è certo l’unico e non ha inventato nulla di “nuovo”: come detto in Giappone ci sono moltissime persone che si definiscono “fictosessuali” e il fenomeno sta diventando (o è già diventato) rapidamente un business. La tecnologia infatti asseconda i capricci dei fan di questi personaggi virtuali, permettendo alle persone di andare oltre e mettere su vere e proprie relazioni con foto di coppia e addirittura, ultima moda lanciata, certificati di matrimonio.
Se state pensando a Black Mirror, l’abbiamo già ampiamente superato.