Capaci di integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante, le colonnine di ricarica dei veicoli elettrici sono sempre più richieste e entrano a far parte degli investimenti principali di PA, Regioni e Governo
Ciò che inizialmente appariva come una moda passeggera, entro il 2030 rappresenterà oltre la metà del mercato a due ruote: il trend delle biciclette a pedalata assistita, meglio note come e-bike, continua a crescere e convincere.
Secondo – infatti – il report “Ecosistema della bicicletta” realizzato da Banca Ifis, in Italia negli ultimi 5 anni la vendita di e-bike è quintuplicata, passando da poco più di 50.000 pezzi annui a 280.000 del 2020 (ovvero il 14% del totale venduto).
Se da un lato domanda e offerta stanno crescendo velocemente, dall’altro è necessario che anche le infrastrutture crescano di pari passo.
Ristoranti, hotel e strutture ricettive turistiche non solo devono garantire un servizio sempre più omogeneo su tutto il territorio nazionale, ma devono essere in grado di semplificare la vita di tutti i turisti e cittadini che utilizzano veicoli elettrici come le e-bike o si spostano in sella alle più tradizionali bici muscolari.
Bike Facilities è l’azienda nata nel 2015 che ha l’obiettivo di ricercare, sviluppare e promuovere prodotti per la micro mobilità elettrica territoriale e in particolare colonnine per la ricarica e la riparazione di biciclette elettriche e meccaniche.
Già partner attivo di diverse amministrazioni pubbliche e numerose realtà aziendali nella
transizione verso un’economia sostenibile, Bike Facilities è responsabile
dell’implementazione di più di 40 installazioni presso gli Ipermercati Conad della riviera
adriatica e più di 30 stazioni di ricarica lungo i sentieri delle Dolomiti del Brenta.
“Secondo l’ONU, nel 2025 più di due terzi della popolazione mondiale vivrà in aree urbane. Con le città in continua crescita, aumentano anche le esigenze di soluzioni di trasporto più intelligenti e di assistenza in caso di guasti meccanici. Con Bike Facilities vogliamo arricchire il più possibile la rete di punti di ricarica e rendere i servizi territoriali ancora più efficienti, al fine di rendere la bicicletta elettrica, il mezzo di trasporto principale per ciascun individuo” spiega Fabio Toccoli, fondatore di Bike Facilities.
Infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici: scelta etica ed estetica
Optare per un arredo urbano sostenibile non vuol dire solo fare una scelta etica: sia che riguardi un’area privata o pubblica, in fase progettuale, oltre alla selezione dei materiali, si fa molta attenzione anche all’aspetto estetico.
Rispettare le caratteristiche di un luogo e valorizzarle con elementi di arredo urbano non solo è possibile, ma estremamente efficace. Sono numerosi i casi di arredo urbano sostenibile che dimostrano quanto delle aree si trasformino e abbelliscano grazie ad elementi in grado di integrarsi in maniera perfetta con l’ambiente. Una piazza, ad esempio,
può essere completamente rivoluzionata grazie all’implementazione di fioriere, panchine, salvapiante ed elementi in grado di rendere gli spazi pubblici più accoglienti e fruibili, come le colonnine di ricarica.
La progettazione dell’arredo urbano ormai infatti, non può prescindere da un’analisi del contesto.
Per favorire la mobilità sostenibile e supportare le Pubbliche Amministrazioni, le Regioni e il Governo hanno varato agevolazioni economiche per la realizzazione di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici, mentre sono parecchi i fondi europei destinati alla Smart City.
In Lombardia, ad esempio, è stato pubblicato il “Bando di finanziamento infrastrutture di ricarica elettrica”, che riguarda tutti i veicoli elettrici.
“C’è ancora molto da fare: nonostante il numero di punti di ricarica sul territorio nazionale sia aumentato mediamente del 39%, passando da 13.721 a 19.324, la rete infrastrutturale italiana è lontana dai numeri che aiuterebbero il settore dei mezzi elettrici a fare breccia nelle intenzioni di scelta degli italiani. Siamo tra i Paesi peggiori in questo ambito. Perdiamo negli spostamenti ogni anno oltre 10 giornate lavorative, addirittura 21,5 giornate a Roma e 18,6 a Milano” aggiunge Fabio Toccoli.
Obiettivo Smart City: non più un’utopia
Rendere gli enti territoriali e aziende private il più pronti possibile a sostenere la transizione delle città in Smart City è l’obiettivo principale di Bike Facilities che, grazie a una collaborazione con Conad Ipermercati ha implementato circa 40 installazioni lungo l’Adriatico, consentendo ai clienti di raggiungere i centri in modo ecosostenibile e ricaricare le proprie bici gratuitamente.
Oltre a questo, ha scelto di aderire al progetto del Garda Trentino che ha previsto l’installazione di oltre 30 stazioni di ricarica e manutenzione che collegandosi al progetto “Evvai” delle Dolomiti di Brenta forma un circuito di oltre 200 km. Ciò permette di trovare una infrastruttura dove poter ricaricare la propria e-bike o ripararla in caso di inconvenienti ogni 30/40 km. Anche presso il Parco Appia Antica è possibile trovare punti di assistenza targati Bike Facilities con ricarica presso il punto informativo.
Ad oggi sono oltre 500 le installazioni sul solo territorio italiano.
Oltre a enti territoriali, Bike Facilities collabora anche con diverse università italiane: dopo aver fornito il nuovo bike stop del Politecnico di Milano e di Torino, ha supportato e garantito l’installazione di diverse colonnine di ricarica presso l’Università Sapienza di Roma e l’Università di Padova.