Una ricerca dell’Università di Edimburgo ha dimostrato come il paracetamolo aumenti il rischio di ipertensione e ictus.

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Gli studi in medicina sono costanti e non riguardano solo nuove molecole ma anche farmaci già noti di cui si approfondiscono gli effetti. È il caso del paracetamolo (principio attivo della Tachipirina), che è stato oggetto dell’ultima sorprendente ricerca. A condurre l’indagine è stato un team di scienziati dell’Università di Edimburgo che è arrivato a conclusioni inattese, e anche piuttosto preoccupanti.

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Spesso il paracetamolo viene assunto in sostituzione dell’ibuprofene, quindi come un qualsiasi antidolorifico. Rispetto ad altri farmaci, infatti, non fa aumentare la pressione. Ma lo studio irlandese evidenzia un effetto collaterale finora sconosciuto che ha conseguenze simili ai FANS. Le evidenze risultate dall’analisi, pubblicate sulla rivista specializzata ‘Circulation’, hanno mostrato effetti negativi in soli quattro giorni.

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Tanto, infatti, è bastato per mettere in luce come l’assunzione di paracetamolo aumenta il rischio di ipertensione. Assumere paracetamolo in maniera occasionale, per esempio in caso di febbre o mal di testa, non comporta problemi. Tuttavia, un uso continuo – anche solo di qualche giorno, corrispondente a otto compresse – aumenta fino al 20% il rischio di ictus o patologie cardiache.

Ancora una volta, la ricerca ci dimostra l’importanza di consultare il proprio medico di base o uno specialista per avere la certezza di procedere nel modo più adeguato.

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