Sindrome di Raynaud, quando avere mani e piedi freddi è un disturbo

Normalmente, il nostro corpo reagisce alle basse temperature facendo percepire il freddo a partire dalle estremità. Mani e piedi, dunque, sono le prime zone che percepiscono (e patiscono) il gelo esterno per via della vasocostrizione. Il corpo, infatti, riduce l’apporto di sangue ai capillari in modo da concentrare il flusso sanguigno verso gli organi vitali. Ci sono, tuttavia, alcuni casi in cui avere piedi e mani costantemente freddi può nascondere un’altra patologia.

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Succede soprattutto nei soggetti femminili, che registrano una risposta esagerata al freddo che innesca la vasocostrizione. Tutto dipende dagli ormoni, che regolano la circolazione periferica. Avere mani e piedi sempre freddi potrebbe, dunque, essere sintomo della sindrome di Raynaud, che colpisce per di più il genere femminile.

Questa condizione è caratterizzata dalla sensazione di dolore, oltre che di freddo, alle estremità corporee, compreso il naso. Inoltre,  può essere accompagnata dalla variazione di colore delle dita che possono diventare bianche oppure arrossarsi fino all’eritema.

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Per una diagnosi certa, occorre il consulto del medico che prescriverà le analisi del sangue e altre indagini specifiche. Per quanto riguarda il trattamento, innanzitutto, è bene cercare di esporre il meno possibile le estremità al freddo. Questo ridurrà la reazione del nostro organismo e la vasocostrizione. In più, nel caso di sindrome di Raynaud meglio evitare il fumo e ridurre lo stress mentre i farmaci vasodilatatori sono prescritti solo nei casi più gravi.

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