Un’operazione di riqualificazione urbana che innesta un’innovazione tecnologica in uno dei luoghi più trafficati della città, ma anche simbolici ed evocativi come può essere lo storico quartiere romano della Garbatella: un monumento innovativo dotato di tecnologia di prossimità che offre anche un servizio al cittadino, oltre che una gioia per gli occhi. In poche parole abbiamo cercato di spiegare The Endless Growth, di Jordi Alessandro Bello Tabbi, vincitore al Myllennium Award, sezione MyCity – Premio speciale Yourban2030, che potete ammirare a Garbatella, installato su un muro di 50 mq adiacente alla Metro B.
A spiegarlo ancora meglio Veronica De Angelis, presidente e fondatrice di Yourban 2030, che nell’intervista alla nostra Elena Balestri ha dichiarato: “Con questo nuovo progetto abbiamo voluto portare una nuova tecnologia, che è un mosaico a base di piastrelle naturali dotato di una tecnologia di prossimità che permette ai cittadini di usufruire sia del wi-fi gratuito che di accedere a contenuti gratuiti come servizio, dedicati alla vita del quartiere”
L’autore dell’opera, che non è pittorica ma fotografica, è Jordi Alessandro Bello Tabbi, vincitore del Myllenium Award: di questo importante premio abbiamo parlato con Simona Pantò, Responsabile Sviluppo e Organizzazione del Myllenium Award. Lei ci ha spiegato che questo premio da oltre 7 anni premia gli under 30 investendo sull’innovazione e il talento delle nuove generazioni e che attraverso questa ultima opera vincitrice si raggiunge l’obiettivo di portare avanti sia la valorizzazione dell’arte che la rigenerazione urbana, inserendo anche un elemento interattivo e innovativo come la tecnologia IoT.
Lo stesso Jordi Alessandro ci ha spiegato che la sua opera parla di resilienza ma anche di crescita inarrestabile, da una parte quella naturale e dall’altra quella industriale: “Al centro della composizione c’è questo albero che rappresenta noi, la vita e la città, che si snoda attraverso queste due forze che crescono”
Salvatore Pepe, di GraffitiforSmartCity, nel suo interessante contributo ci ha spiegato: “Il muro non deve essere un divisorio ma una finestra, qualcosa che attrae: con la street art ci siamo ricordati che i muri svolgono una funzione intelligente. La digital street art è una implementazione, che ha aggiunto all’arte la funzionalità: il nostro muro non è solo un’opera d’arte, ma anche una infrastruttura tecnologica”
The Endless Growth è un’opera d’arte che è un working in progress e che mette in comunicazione prima di tutto i cittadini con la loro città, restituendo un servizio e lanciando un importante messaggio: siamo tutti parte di questo processo di crescita, sta solo a noi capire come.