L’atleta paralimpico e presentatore televisivo Ade Adepitan intraprende un emozionante quanto sconvolgente viaggio intorno al mondo per vedere con i propri occhi gli effetti del riscaldamento globale.
CLIMATE CHANGE – EMERGENZA GLOBALE è la docuserie in tre episodi prodotta da BBC su Sky Nature (canali 124 e 404) e in streaming su NOW in prima visione dal 19 settembre alle 21.15, dove l’atleta incontrerà e ascolterà le testimonianze delle popolazioni più colpite dalle recenti emergenze e gli scienziati e i volontari che provano, in ogni angolo del nostro pianeta, a trovare le soluzioni ai disastri ambientali causati dai cambiamenti climatici.
In CLIMATE CHANGE – EMERGENZA GOBALE, il presentatore Ade Adepitan compie un viaggio intorno al globo andando nei luoghi che più stanno soffrendo le conseguenze del cambiamento climatico. Osservando i luoghi che fanno fronte alla grande emergenza globale, riesce a toccare con mano il problema principale: chi subisce le conseguenze di questa situazione attuale non è chi l’ha causata, affrontandola inerme senza i mezzi economici e tecnologici per fronte a questo tipo di emergenza. Di fronte alla disperazione di queste popolazioni, Ade ascolta, segue e intervista scienziati, studiosi, ma anche volontari pronti a suggerire soluzioni pratiche per dare uno stop al
pericoloso progredire dell’emergenza climatica.
A partire dalle tecnologie rinnovabili, già esistenti e non ancora sfruttate, che possano aiutare a rallentare il cambiamento climatico e adattarsi ai cambiamenti che il luogo ha già subito, sino alle piccole ma buone abitudini anti-spreco che sarebbe bene adottare.
Nel primo episodio, Ade farà tappa alle Isole Salomone, dove navigherà fra le isole sparite a causa dell’innalzamento del mare e si sposterà poi verso la Grande Barriera Corallina in Australia, dove affronterà il problema dell’estinzione delle tartarughe verdi e degli incendi. Nel secondo episodio Ade visiterà il Bangladesh, un paese enorme i cui tre quarti sono in pericolo costante a causa dell’innalzamento del mare, mentre nel terzo si dirige verso le Svalbard, a metà strada tra l’Europa continentale e il Polo Nord, luogo più facilmente soggetto al riscaldamento del pianeta e le cui temperature continuano pericolosamente ad aumentare anche nelle stagioni invernali.