Il nuovo progetto Mar Genesis permetterà a chiunque sia interessato di partecipare ad aste per l’acquisto di appezzamenti di terra marziana
Chi non ha mai desiderato visitare altri pianeti? La cultura fantascientifica testimonia il desiderio dell’uomo di visitare nuovi mondi. Per quanto possa essere lontano questo sogno per adesso possiamo accontentarci di comprare un pezzo di Marte!
Può sembrare incredibile ma da adesso è possibile acquistare appezzamenti di Marte sotto forma di nft. Si tratta di certificati validati tramite un sistema di blockchain che permette di stabilire la titolarità di una porzione della superficie marziana. Questo sistema è stato ovviamente usato per innumerevoli occasioni di scambi commerciali, dalle opere d’arte ai contenuti digitali.
Fino a Marte!
Di tutto ci si poteva aspettare, tranne che questo sistema si estendesse fino allo spazio! Su questa idea si fonda Mars Genesis, un progetto che prevede la divisione del suolo marziano in 10000 lotti da mettere all’asta e venduti come nft.
Sul sito ufficiale è possibile scegliere una particella da cui il compratore può valutare tutte le caratteristiche del terreno. Questi dettagli influiranno sul prezzo del terreno. Nove di esse provengono dai siti di atterraggio dei rover NASA e ce ne sono molti che segnalano le giuste condizioni per la futura colonizzazione. Si tratta allo stato attuale di un gioco e nulla di più. L’intero processo avviene digitalmente ed è in quella zona grigia fra legalità e speculazione, in quanto non sarà mai possibile possedere Marte.
A capo del progetto Mars Genesis vi è “un collettivo di scienziati, astrofisici, artisti e ingegneri specializzati in blockchain”. Così recita il situo ufficiale, affermando che lo scopo è costruire “un progetto molto fico che possa manifestare la nostra passione per il pianeta rosso e per la tecnologia nft. Per ora rimarremo anonimi, ma ci riveleremo quando l’umanità farà i primi passe su Marte”. Come già detto si tratta di speculazione, siete disposti a questo salto nel buio?
LEGGI ANCHE – L’esistenza dei marziani? Solo un errore di traduzione