Nuovi fondi per sviluppare tecnologie innovative contro l’emergenza da coronavirus in Europa. Coinvolti i settori della biomedicina, della mobilità e dell’energia.
Nuovi fondi per sviluppare tecnologie innovative contro l’emergenza da Covid-19 in Europa. Lo ha dichiarato Dirk Jan Van den Berg, presidente del Comitato direttivo dell’Istituto Europeo per l’Innovazione e la Tecnologia (Eit) finanziato dall’Unione Europea.
Un finanziamento di 60 milioni di euro per i settori della biomedicina, della mobilità e dell’energia. A questi si aggiungono i 100 stanziati di recente sempre dall’Eit per sostenere gli innovatori europei.
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“L’obiettivo è stimolare la ricerca di idee innovative perché possano tradursi in applicazioni utili alla società e in occupazione, in vista di un futuro più sostenibile per il pianeta per vincere la battaglia contro i tanti ritardi e disagi che la pandemia di Covid-19 sta provocando in Europa dobbiamo lavorare a stretto contatto e mobilitare le nostre risorse” – ha dichiarato Van den Berg.
Covid-19, una call aperta a startup, piccole aziende e innovatori
A chi è rivolto il finanziamento? A tutti quei progetti che riguardano 9 grandi settori: dalla salute al cambiamento climatico e alla digitalizzazione, fino a cibo, energia sostenibile, mobilità urbana, industria manifatturiera e materie prime. L’Eit assegnerà i fondi attraverso lo Strumento di sostegno alle imprese dell’Eit e ai Progetti di risposta alla pandemia.
Le start-up, piccole aziende e altri innovatori potranno presentare i propri progetti. Dopo una prima selezione, le idee saranno valutate dal comitato direttivo dell’Eit per la decisione finale.
“In un periodo di crisi come quello che stiamo affrontando dobbiamo essere sicure che le risorse stanziate portino rapidamente a dei risultati. Vogliamo assicurarci che il sostegno finanziario sia accresciuto e reso rapidamente disponibile a coloro che stanno cercando le risposte più promettenti per rispondere alle sfide poste dalla Covid-19″ – ha commentato il commissario europeo all’Innovazione e alla Ricerca, Mariya Gabriel.