Amanti di Starbucks, tenetevi forte: lo store americano più famoso di sempre arriva nella Capitale. Saranno contenti i golosi di frappuccino e di tutti i dolci tipici della caffetteria made in USA, un po’ meno, forse, gli amanti del caffè tradizionale. Ecco quello che sappiamo
Amanti di Starbucks, tenetevi forte: lo store americano più famoso di sempre arriva nella Capitale. Proprio così, il noto brand ha deciso di aprire una sede anche a Roma e sta cercando la location più adatta per il marchio con la sirena verde.
Lo conferma il sito www.gugsto.it, che riporta la notizia sostenendo l’apertura dello Starbucks capitolino approssimativamente tra settembre e ottobre di quest’anno. Saranno contenti i golosi di frappuccino e di tutti i dolci tipici della caffetteria made in USA, un po’ meno, forse, gli amanti del caffè tradizionale.
Starbucks: dopo il successo di Milano, la scelta potrebbe essere ai Musei Vaticani
Dopo il grande successo di Milano, Starbucks sbarca a Roma e i Musei Vaticani sembrano essere la zona prescelta dal brand. Si tratta chiaramente di un’area molto turistica (pensate che vanta oltre 6 milioni di visitatori all’anno) e la vicinanza di San Pietro e di Borgo Pio, la renderebbe la location più idonea. Oltre a questa sede potrebbe poi comparirne una seconda dalle parti della Stazione Termini o di Piazza di Spagna.
Non mancano le polemiche di chi vorrebbe conservare la ‘storicità’ dei quartieri romani, senza contaminazioni da parte di catene commerciali americane. Così come era successo già con il McDonald’s, al di là del Tevere. Ma le ambizioni di Starbucks non si fermano a Roma e a Milano: l’idea è, infatti, quella di espandersi su tutto il territorio nazionale (Firenze, Padova, Bologna, Verona, Torino e Venezia).
“Puntiamo ad aprire 200-300 punti vendita in tutta Italia. Saranno i primi ad essere aperti (riferendosi agli store di Roma e Milano ndr) ma noi puntiamo su un buono sviluppo, con l’obiettivo di aprire in tutta Italia nell’arco di tempo di 5-6 anni, se il mercato risponderà bene” – aveva dichiarato l’imprenditore Antonio Percassi a febbraio 2017.