La Galleria Nazionale delle Marche, in partnership con Microsoft, propone un nuovo modo di avvicinare i giovani all’arte e alla cultura: ricostruire la Urbino di Raffaello in Minecraft.
Se prendete un gruppo di bambini e provate a chiedere loro a quale videogioco vorrebbero giocare, la risposta con tutta probabilità sarà la stessa: Minecraft!
Minecraft è un videogioco a blocchi, una specie di lego o di meccano in 3d, all’interno del quale è possibile costruire praticamente di tutto, senza limiti di immaginazione. Dagli edifici ai macchinari complessi, dagli scenari naturalistici alle ambientazioni storiche; scenari tridimensionali all’interno dei quali i giocatori possono interagire tra loro ma soprattutto cooperare nel costruire gli automatismi e i circuiti necessari a far funzionare le proprie creazioni.
Minecraft è oggi il videogioco più diffuso al mondo (oltre 93 milioni di utenti mese), una community mondiale di milioni di ragazzi che affolla i server, cerca e condivide link su youtube, segue le partite in diretta sulla piattaforma Twitch.
L’idea della Galleria Nazionale delle Marche è innovativa e dirompente: utilizzare Minecraft per avvicinare i bambini alla storia, all’arte, alla cultura del proprio territorio. Come? Costruendo e raccontando attraverso il videogioco una storia su Raffaello nella sua città natale, Urbino.
Raffaello in Minecraft: il contest della Galleria Nazionale delle Marche
Il progetto della Galleria Nazionale delle Marche – che avrà inizio entro il 30 novembre e sarà inserito nel nuovo allestimento degli spazi del Palazzo Ducale – rappresenta un caso di narrazione “partecipata”, unico nel suo genere, che mette al centro della “storia” la vita di un personaggio di grande rilievo artistico come Raffaello.
Raffaello in Minecraft sarà un contest nazionale, rivolto alle scuole di tutta Italia.
Partendo da un filmato che ricostruisce uno spaccato della vita quotidiana di Urbino alla fine del XV secolo, gli istituti scolastici – in sessioni condivise – saranno chiamati a ricostruire e raccontare Raffaello nella sua città natale, costruendo contenuti propri con uno storytelling originale e gamificato.
Una commissione decreterà a marzo 2019 la scuola vincitrice con il progetto con le migliori creazioni sulla vita di Raffaello.
Il contest sarà anche un’iniziativa per il lancio dell’anno di Raffaello, che si celebrerà in tutto il mondo nel 2020, a 500 anni dalla sua morte.
Convinto della portata innovativa del progetto, il direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Dr. Peter Aufreiter:
“La proliferazione delle nuove tecnologie ha spinto la Galleria Nazionale delle Marche a riconsiderare la propria offerta trasformandosi in piattaforma interdisciplinare per la sperimentazione e l’apprendimento. Per il nostro museo è di fondamentale importanza poter contare su una varietà di soluzioni che permettano di differenziare l’offerta culturale e focalizzarsi su diversi segmenti di pubblico. Un terzo dei nostri visitatori è costituito da studenti in gita scolastica che quest’anno sono addirittura aumentati del 20%. Ai nostri giovani utenti possiamo far conoscere e apprezzare le bellezze del Palazzo Ducale e di Urbino anche attraverso strumenti digitali innovativi che consentono di stimolarne la partecipazione e l’interesse così che il rapporto con il museo non sia più a senso unico”.
Coideatori e realizzatori dell’iniziativa: Sebastiano Deva (App Tripper), esperto di nuove tecnologie applicate all’ambito culturale e Marco Vigelini, nominato tra i 10 educatori Minecraft al mondo ed unico Minecraft Certified Trainer in Italia, che con la sua società Maker Camp si è fortemente specializzato nel rivolgersi alla fascia dei più piccoli attraverso Minecraft.
Tutte le informazioni sul contest Raffaello in Minecraft, saranno prossimamente reperibili sul sito della Galleria Nazionale delle Marche (www.gallerianazionalemarche.it).