Festival della Diplomazia di Roma, nona edizione, un focus su acqua e diplomazia. Water and Global Diplomacy: how this resource can trigger conflicts and instabilities. L’incontro tenutosi nel Centro studi americani, ha esplorato il concetto di water grabbing, inteso anche come militarizzazione dell’accesso all’acqua.
Accesso all’acqua: uno dei diritti umani fondamentali
Acqua come diritto, risorsa e motore della cooperazione internazionale. Così si riassume la speranza dell’ambasciatore di Israele in Italia, Ofer Sachs.
L’incontro nel Centro studi americani, promosso dal festival della diplomazia di Roma, ha permesso all’ambasciatore, da un punto di vista nazionale, al direttore della Land and Water Division della FAO, Eduardo Mansur, in prospettiva globale, ed a Catia Tomasetti (ACEA S.p.A.), sotto un profilo privato, l’analisi delle problematiche relative all’attuale disfunzione del ciclo dell’acqua, che danneggiano l’equilibrio dell’ecosistema globale.
L’assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2010 ha approvato una risoluzione che garantisce l’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari tra i diritti umani fondamentali. Non tutti gli stati membri hanno tutelato questo diritto. L’incontro tenutosi nel Centro studi americani, ha esplorato il concetto di water grabbing, inteso anche come militarizzazione dell’accesso all’acqua.
Un incontro su acqua, diritti e diplomazia al Festival della Diplomazia di Roma
Durante l’incontro coordinato dal diplomatico Grammenos Mastrojeni, è stata messa in evidenza l’importanza del rispetto per l’ambiente al fine di evitare confitti e sono state proposte numerose alternative per tutelare questo fragile settore, dall’aumento degli investimenti ad una maggiore interazione internazionale.
La via diplomatica sembra, quindi, l’unica percorribile per risolvere queste problematiche, che diventano sempre più urgenti perché, ricorda il direttore Mansur
“Dio perdona, l’uomo qualche volta, ma la natura mai”