Si chiama Brains to South, la nuova iniziativa della Fondazione Con il Sud per contrastare la fuga di cervelli e recuperare la conoscenza rendendola disponibile per il nostro paese.
Fuga di cervelli, le dimensioni di un problema tutto Italiano
Secondo i dati OCSE, in Italia abbiamo 18 laureati su 100 persone, la metà della media dei paesi industrializzati. Il dato più basso dopo il Messico. Tra questi, soltanto un quarto escono dalle facoltà più appetibili dal mercato: Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica. Contro il 28% del Regno Unito e il 37% della Germania.
Il problema della “fuga dei cervelli”, in inglese brain drain, secondo le stime del Centro Studi di Confindustria, riguarda soprattutto i giovani nell’età della formazione e dell’ingresso nel mondo del lavoro. Un’emorragia di competenze e di capitale umano utile allo sviluppo del nostro paese che Confindustria stima intorno all’1% del PIL.
Questo significa che sommando la spesa sostenuta dalle famiglie per formare i propri figli con i costi educativi sostenuti dallo Stato, si giunge a cifre astronomiche. La fuga di 500.000 giovani italiani, soltanto nel 2015, avrebbe determinato una perdita di quasi 14 miliardi di euro.
Così la Fondazione Con il Sud intende fermare la fuga di cervelli
L’avviso Brains to South – di importo complessivo di 4 milioni di euro – è rivolto ai ricercatori italiani o stranieri, che svolgono da almeno 3 anni attività di ricerca all’estero o nel Centro-Nord, in modo da facilitarne il rientro. I progetti dovranno essere riconducibili alla ricerca applicata. Tra questi – prevede il bando – saranno selezionati quelli con maggior potenziale innovativo e di trasferimento tecnologico.
I ricercatori candidati diventeranno responsabili in primis, ossia senza il controllo di un supervisore, dei propri progetti di ricerca scientifica. Dovranno inoltre indicare uno o più centri di ricerca (“host institution“) disposti a ospitare il progetto, che siano localizzati nel Sud Italia, ossia in Campania, Calabria, Puglia, Basilicata, Sicilia o Sardegna.
Brains to South quanto finanzia, cosa finanzia
Con i 4 milioni di risorse private, Fondazione Con il Sud finanzierà progetti di ricerca fino a un valore massimo di 400 mila euro ciascuno. I progetti dovranno avere una durata compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Il bando sosterrà i costi del ricercatore e dell’attività di ricerca scientifica, come ad esempio la strumentazione necessaria, le risorse umane da impiegare, i materiali di consumo, ecc.
I Centri di Ricerca del Sud Italia che ospiteranno i progetti, avranno il beneficio di potenziare e migliorare la qualità della propria attività di ricerca, grazie alle nuove competenze che i ricercatori andranno a innestare. Dovranno impegnarsi a fornire, per tutta la durata del progetto, appropriati spazi di lavoro, laboratori, attrezzature ed eventuali ulteriori risorse per l’adeguato svolgimento del progetto.
I progetti saranno “portabili“, ossia fondi e attività potranno essere trasferiti in altri centri di ricerca, nel caso vengano meno in corso d’opera le condizioni per portare a termine lo svolgimento del progetto di ricerca.
La scadenza è prevista per il 28 novembre, le candidature devono essere presentate esclusivamente online tramite la piattaforma Chairos.