Non esistono imprese impossibili e i limiti, il più delle volte, siamo proprio noi a porceli. Non ci credete? Provate a chiederlo a Salvatore Cimmino, l’atleta disabile senza una gamba, che ha deciso ancora una volta di sfidare il mare. Ecco qual è la sua nuova impresa
Non esistono imprese impossibili e i limiti, il più delle volte, siamo proprio noi a porceli. Non ci credete? Provate a chiederlo a Salvatore Cimmino, l’atleta disabile senza una gamba, che ha deciso ancora una volta di sfidare il mare nella 14° tappa del giro del mondo a nuoto: questa sera, alle 22:30, partirà a nuoto da Ponza per arrivare a Ventotene (circa 50 chilometri).
“La mia impresa è dedicata ai Sindaci. Nonostante eliminare le barriere architettoniche sia obbligatorio dal 1986, sono pochissime le città italiane in regola. E, se ci pensi, la disabilità è nella società, non nella persona. Se si organizza un territorio accessibile, non esistono persone disabili” – ha spiegato Cimmino, che dedica questa impresa al PEBA, il piano di eliminazione delle barriere architettoniche.
Salvatore Cimmino: chi è l’atleta che nuoterà da Ponza a Ventotene
Salvatore Cimmino è nato a Torre Annunziata nel 1964 e attualmente vive e lavora a Roma. Quando aveva 15 anni gli è stato diagnosticato un osteosarcoma, che lo ha costretto all’amputazione della gamba a metà del femore. Comincia a nuotare solo all’età di 41 anni, sotto consiglio medico.
Nel 2006 compie la sua prima impresa: percorre a nuoto la distanza da Capri a Sorrento (22 chilometri) senza protesi performanti. Da quel momento si intensifica il suo impegno sociale nel mondo della disabilità. Nel 2007 organizza il “GIRO d’ITALIA A NUOTO”, sostenuto dalla Fondazione Roma: si tratta di 10 tappe da Genova a Trieste (ciascuna di 15-17 km circa), per sensibilizzare le persone sul problema delle barriere architettoniche. Nel 2008 partecipa in solitaria alla “Capri – Torre Annunziata” e poi alla “Capri – Napoli”.
Nel 2009 prende parte ancora a “IL GIRO d’EUROPA A NUOTO”: questa volta sono 6 tappe fino a 40 km tra cui lo Stretto di Messina, lo Stretto di Gibilterra, Capri – Napoli, lo stretto di Oresund, Capo Salvore – Trieste, e il Canale della Manica, dove detiene il record italiano di tutti i tempi. L’anno dopo organizza il tour “A NUOTO NEI MARI DEL GLOBO – Per un mondo senza barriere e senza frontiere”.
Parla Cimmino: “Ho scelto di partire di notte per rendere l’impresa ancora più complicata”
Salvatore Cimmino non sarà solo. Con lui ci saranno scienziati e l’arma dei Carabinieri, che ha sostenuto il progetto anche economicamente. “Saranno una ventina le persone in totale ad accompagnarmi a bordo di barche fino al traguardo, pronti anche ad intervenire in caso di difficoltà.In questi dodici anni di imprese, ho avuto la grande fortuna di avvicinare i maggiori centri di ricerca. Questa volta partiranno con me scienziati del Campus Biomedico, del Sant’Anna e del Cnr che durante la nuotata faranno esperimenti sul mio corpo che potranno essere utili per ricerche. Ogni volta che mi fermerò ci sarà chi mi preleverà la saliva, chi l’acido lattico e questo mi riempie di gioia perché vuol dire che l’impresa serve a qualcosa. Verranno fatti esperimenti anche sul mio stato di stress e di ansia” – ha dichiarato l’atleta.
Salvatore partirà alle 22:30 e impiegherà tra le 12 e le 15 ore circa. “Non posso fermarmi più di venti secondi, altrimenti i muscoli di raffreddano. Ogni 1500 bracciate bevo e riparto. Ho scelto di partire di notte per rendere l’impresa ancora più complicata. Vorrei dare una scossa ai primi cittadini d’Italia, per mettersi in regola: ci sono ancora ragazzi che non possono uscire di casa perché manca l’ascensore o che non possono assistere ad un consiglio comunale a causa delle barriere architettoniche” – ha sottolineato Cimmino.