Sui social si fa chiamare l’editore dei libri impossibili: per Enrico Flaccovio, in “arte” Flacowski, impossibili sono tutti quei libri che un editore indipendente cerca di proporre al mercato librario. Ed è proprio lì che la sua casa editrice, indipendente ed in crowfounding, va a pescare per comporre il suo catalogo.
Per Flacowski la distribuzione libraria è il principale ostacolo di tutta l’editoria: per questo lui vende esclusivamente attraverso il suo e-commerce e (fra poco) anche in un market place dedicato su Amazon.
Cosa vuol dire editoria in crowfounding? In poche parole, l’editore stabilisce una quantità di copie prenotate da raggiungere per avviare la stampa del libro: chi è interessato lo acquista in pre-ordine ed attende che scada la dead line, la data stabilita per la chiusura del progetto. Se entro quella data si è raggiunto il numero di copie stabilito, il libro viene stampato ed inviato a chi lo ha acquistato: in caso contrario, vengono restituiti i soldi a chi li aveva versati.
Un sistema semplice, che su enricoflacowski.com si arricchisce di alcune “leggi”: ad esempio, fissare dead line ravvicinate, massimo 2 mesi, e vendere solo libri cartacei e non ebook.
Flacowski ha un filtro all’ingresso: non pubblica chiunque, ma va a scegliere personalmente i titoli da proporre. Al momento, il settore di elezione è verticale: la manualistica web marketing. E tra i titoli in catalogo troverete anche “The art of SEO”, una vera e propria bibbia della web marketing mai tradotto prima in italiano: 900-1000 pagine di conoscenza che fino ad oggi avevano spaventato gli editori tradizionali e che uscirà in ottobre su enricoflacowski.com
L’editoria indipendente, fatta di piccoli editori che girano l’Italia e partecipano a tutte le fiere, organizzano eventi e lavorano come pazzi per proporre i loro libri “impossibili”, ha trovato un grande alleato in Amazon. Ci siamo fatti spiegare proprio da Enrico Flaccovio l’impatto del colosso di Jeff Bezos sull’editoria indipendente in generale e su enricoflacowski.com in particolare.
“Amazon è la libreria digitale che ha salvato l’editoria indipendente. Le catene librarie Feltrinelli, Mondadori, IBS, Giunti dovevano e devono ancora sottostare alle forniture imposte dai distributori che appartengono allo stesso hub proprietario. L’editore indipendente, che per sua natura è di altissima qualità rispetto ai grandi editori, trova in Amazon la salvezza, perché nelle librerie entravano ed uscivano al fulmicotone senza quasi generare vendite. E non è vero che Amazon ucciderà le librerie. Le aiuterà soltanto a cambiar pelle”
Flacowski sta per sbarcare su Amazon:
“Se ho deciso di aprire un marketplace su Amazon (sto per attivarlo), è perché Amazon è diventato il motore di ricerca dei libri: ormai l’utente medio non cerca più un libro su Google, ma direttamente in Amazon. In questo modo darò lunga vita alle mie pubblicazioni. Ovviamente, pubblicando in crowdfunding, inserirò i libri su Amazon solo dopo averli già prodotti e con un prezzo leggermente superiore, altrimenti la mia community un domani potrebbe pensare bene di temporeggiare e acquistarlo dopo su Amazon”
I libri pubblicati da Enrico rimarranno quindi (belli e) impossibili: saranno solo più facilmente reperibili.