Call for Code Global Initiative è un progetto che vuole rispondere alle numerose difficoltà legate ai territori colpiti da disastri naturali, come terremoti, alluvioni, carestie etc. L’iniziativa, che coinvolge realtà come IBM, la Croce Rossa degli Stati Uniti e le Nazioni Unite, punta a utilizzare il digitale come strumento chiave nella fase di prevenzione e in quella successiva a un evento catastrofico.
Saranno coinvolti grandi e piccoli sviluppatori, provenienti da qualsiasi tipo di impresa, startup o università, che creino nuove applicazioni per sostenere le comunità locali ad affrontare al meglio i disastri naturali. Come? Attraverso la realizzazione di servizi che forniscano, per esempio, i dati meteorologici connettendoli alle informazioni che arrivano dalle supply chain di chi consegna farmaci o generi di prima necessità.
Call for Code: il concorso
IBM promuoverà la Call for Code Global Initiative organizzando eventi e hackathon per formare gli sviluppatori e creare applicazione negli ambiti dell’apprendimento automotico, blockchain, il cloud e l’Internet of Things: numerosi appuntamenti saranno programmati in una cinquantina di città a livello mondiale, tra cui anche Milano. Il colosso statunitense metterà a disposizione la sua tecnologia, investendo fino a 30 milioni di dollari nei prossimi 5 anni.
È previsto un concorso: come tutti gli anni, sarà possibile presentare progetti attraverso il sito dell’iniziativa, da parte di singoli sviluppatori o squadre formate da un massimo di 5 persone. Le candidature potranno essere presentate a partire dal 18 giugno fino al 31 agosto. A settembre saranno selezionati 30 semi-finalisti, da cui emergeranno poi i 3 finalisti e, a ottobre, il vincitore finale.
Il vincitore riceverà, oltre a un premio in denaro, il sostegno per sviluppare la sua applicazione fino alla fase di prodotto finito.