L’avviso coinvolge i territori delle regioni Lazio, Abruzzo, Marche e Umbria colpite dal terremoto del Centro Italia tra il 2016 e 2017. C’è tempo fino a luglio, ecco tutti i dettagli
Il terremoto del Centro Italia che ha colpito alcune regioni tra il 2016 e 2017 ha provocato morte, danni fisici e difficoltà legate all’economia delle zone interessate.
Proprio per favorire la ripresa economica di questi territori, il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato un bando pubblico, con l’obiettivo di rilanciare le attività imprenditoriali.
Vediamo insieme tutte le informazioni relative all’Avviso.
Terremoto del Centro Italia, ecco il bando: tempi e modalità di partecipazione
Le iniziative imprenditoriali devono essere realizzate nel territorio dei Comuni riportati nell’allegato n. 1. Le richieste di agevolazione devono essere effettuate da imprese già costituite in forma di società di capitali, e/o dalle società cooperative di cui all’art. 2511 e seguenti del Codice Civile e le società consortili di cui all’art. 2615-ter del codice civile.
I progetti imprenditoriali devono prevedere la realizzazione:
– di programmi occupazionali finalizzati a incrementare o a mantenere il numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento; in quest’ultimo caso l’unità produttiva oggetto dell’investimento deve risultare, alla data di presentazione della domanda, attiva da almeno un biennio. Non sono ammissibili le iniziative imprenditoriali che prevedono il decremento del numero degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
– di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione;
– programmi di investimento con spese ammissibili di importo non inferiore a euro 1.500.000,00.
I contributi disponibili sono così suddivisi e assegnati per:
– euro 4.800.000,00 all’ambito territoriale della Regione Abruzzo,
– euro 6.720.000,00 all’ambito territoriale della Regione Lazio,
– euro 29.760.000,00 all’ambito territoriale della Regione Marche
– per euro 6.720.000,00 all’ambito territoriale della Regione Umbria.
Come vengono concesse le agevolazioni? Sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).
Il finanziamento agevolato concedibile è pari a un valore compreso tra il 30% ed il 50% degli investimenti ammissibili. La scelta della percentuale è effettuata, in modo irrevocabile, al momento di presentazione della domanda di agevolazione.
Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile. L’importo complessivo massimo del contributo in conto impianti e dell’eventuale contributo diretto alla spesa è determinato, in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.
Limitatamente alle iniziative imprenditoriali che prevedono un programma occupazionale finalizzato ad incrementare il numero degli addetti, alle singole erogazioni del contributo in conto impianti e dell’eventuale contributo diretto alla spesa viene operata una ritenuta, in aggiunta a quella prevista dalla normativa di riferimento, sino a concorrenza del 3% della spesa ammissibile.
Tale ritenuta viene erogata al verificarsi delle seguenti condizioni:
– accertamento del regolare completamento del programma degli investimenti e integrale conseguimento dell’obiettivo occupazionale;
– assunzione di personale del bacino di riferimento indicato nell’allegato n. 3 al presente Avviso in percentuale non inferiore al 25% dell’incremento occupazionale previsto.
Come e quando presentare la domanda? Le richieste di agevolazione devono essere presentate all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo di impresa S.p.a. – Invitalia, a pena di invalidità, dalle ore 12.00 del 10 maggio 2018 fino alle ore 12.00 del 9 luglio 2018 secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione dedicata alla legge n. 181/1989 del sito istituzionale dell’Agenzia medesima, complete degli allegati ivi indicati.
Per tutte le informazioni clicca qui.