Stringiamoci la mano: progetto di integrazione e inclusione sportiva
Anche la terza edizione del progetto Stringiamoci la mano sta per volgere al termine. Nel mese di dicembre si chiuderà l’iniziativa sportiva volta all’integrazione e all’inclusione sociale dei giovani immigrati.
Il progetto Stringiamoci la mano è stato promosso da Coni Taranto, con il supporto di Coni Puglia, con la collaborazione della Uisp e della Federazione italiana baseball softball e con il Comune di Taranto come partner istituzionale. Quest’anno l’iniziativa si è concentrata su due discipline sportive: il baseball e il calcio a 5.
Stringiamoci la mano, in cosa consiste il progetto di inclusione
Stringiamoci la mano punta ad integrare dei giovani immigrati proprio attraverso lo sport. Protagonisti a Taranto sono stati infatti un bel gruppo di ragazzi scelti a seguito di una selezione. I giovani si sono cimentati o nel calcio a 5 o nel baseball. Quarantadue immigrati in tutto hanno partecipato alla selezioni, dalle quali sono stati scelti 14 giovani per il calcio a 5 e 6 per il baseball.
In entrambe le discipline, i reclutati si sono allenati per 3 mesi con altri giovani del territorio, giocando a baseball nel campo comunale di Tramontone e a calcio a 5 nel PalaMazzola. La prima competizione sportiva si è svolta lo scorso 11 dicembre: i giovani immigrati insieme ai giovani tarantini hanno giocato una partita di baseball nel progetto Tritons International, targato Coni. La giornata è andata avanti con una partita di softball senior, disputata all’interno del progetto Sport Antenne contro ogni forma di discriminazione, promosso da Uisp.
I ragazzi della squadra di Calcio a 5, invece, giocheranno il 15 dicembre un triangolare al PalaMazzola, contro la squadra femminile della Corim Città di Taranto e una squadra composta dagli studenti delle classi quinte del Liceo scientifico Ferraris di Taranto.
Stringiamoci la mano: l’inclusione sociale è possibile
A prescindere dal risultato che le squadre reclutate da Stringiamoci la mano raggiungeranno, i ragazzi protagonisti di questo progetto, immigrati e tarantini, hanno già vinto. Dimostrando a tutta Taranto, a tutta la Puglia e allo stivale intero che, grazie allo sport, l’integrazione e l’inclusione social sono possibili.