Sofia Barbarani è una giornalista italiana, freelance, che da anni è in giro per il mondo e che ha esplorato alcune delle zone più “calde” del Medio Oriente e non solo. Recentemente la giovane freelance si è raccontata nel corso di Uno Mattina, portando a tutti gli italiani la sua esperienza di coraggio e la sua grande passione.
Giornalista online e di carta stampata, Sofia Barbarani scrive per molte testate, tra cui il The Daily Telegraph, il Washington Post, il The Economist e la Thomson Reuters Foundation ed è ricercatrice e autrice dell’ultima guida Lonely Planet Iraq. Dal 2013 al 2016 è stata in Iraq, dal 2016 al 2017 in Venezuela e tra le sue tappe di viaggio giornalistico ci sono stati anche la Siria, il Sudan, Cuba e la Grecia.
A Uno Mattina Sofia ha parlato soprattutto della sua esperienza in Iraq: “Io sono arrivata lì nell’ottobre del 2013, quando ancora la situazione era relativamente calma. Sono andata perché avevo un interesse nella storia e nella cultura dell’Iraq e in particolare del Kurdistan Iraq, dopo circa 9 mesi – ha raccontato la Barbarani – ci fu la caduta di Mosul, la città fu presa dal gruppo Isis e io da giornalista freelance ho preso questa opportunità e mi sono lanciata e ho avuto una grande fortuna in un certo senso”.
Sofia è figlia di diplomatici, per cui gli affari esteri sono stati sempre presenti nella sua famiglia, anche per questo i suoi hanno compreso e sostenuto le sue scelte rischiose: “Sia mia madre che mio padre mi hanno sempre supportato e sopportato al 100 per cento, anche da parte dei miei due fratelli c’è stata una reazione molto positiva, certo c’era un po’ di paura quando arrivavano immagini abbastanza violente sia dalla Siria che dall’Iraq”.
Dopo essere stata 3 anni in Iraq e in Siria, Sofia Barbarani si è poi spostata in Venezuela, dopo ha lavorato per 5 mesi: “Era una zona che mi interessava molto, poi sono tornata in Italia, ho fatto 2 mesi in Sudan e adesso sono di base qui (in Italia, ndr.) per un po’”.
Alla domanda finale di Benedetta Rinaldi, conduttrice con Franco Di Mare di Uno Mattina, che ha chiesto alla giovane giornalista freelance cosa la appagasse di più del fatto di essere italiana, lei ha risposto: “Il fatto che in Medio Oriente le cose non funzionano bene tutto il tempo, quindi da italiana lo capisco bene, in un certo senso”.