Tutto quel che c’è da sapere sulla possibilità di installare il fotovoltaico a casa: prezzi, caratteristiche e risparmio
Fotovoltaico a casa, conviene davvero? Visti i recenti rincari dei prezzi dell’energia ma anche la presenza di incentivi, molte persone stanno valutando la questione. Alimentare la casa con impianti fotovoltaici vorrebbe dire conciliare l’esigenza del risparmio con la salvaguardia dell’ambiente. Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta.
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Quanto costa il fotovoltaico a casa
La prima domanda che ci si pone quando si parla di fotovoltaico a casa è: quanto costa? Come riporta Insideevs.it i prezzi si aggirano intorno ai 1.500-1.600 euro per ogni kWp installato se si vuole un impianto monofase fino a 6 kWp. 1.300-1.400 euro invece per ogni kWp installato in impianti trifase fino a 10 kWp.
I pannelli fotovoltaici hanno cifre, ma anche misure, colori e wattaggi diversi. Conviene puntare su prodotti di qualità, con garanzie di 25 anni sulla produzione e almeno 12 anni sui difetti meccanici.
Quale scegliere
A fronte di un consumo annuo inferiore ai 3.000 kWh, si può optare per un impianto da 3 kWp. Se i consumi si aggirano tra 3.000 kWh e 6.000 kWh, forse è meglio andare un impianto fino a 4,5 kWp. Se invece consumate oltre 6.000 kWh all’anno, meglio installare un impianto da 6 kWp.
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Servono autorizzazioni?
Per installare il fotovoltaico a casa serve qualche autorizzazione particolare? Solitamente no, è sufficiente che il tecnico incaricato faccia una comunicazione tramite PEC al Comune. Discorso leggermente diverso se stiamo parlano di zone con vincoli paesaggistici, ma anche qui nessun ostacolo particolarmente insormontabile. Ovviamente lo si può installare anche in un condominio, ma è sempre bene chiedere l’autorizzazione in assemblea.
Fotovoltaico a casa, quanto si risparmia
Ma quanto si risparmia col fotovoltaico a casa? Il risparmio in bolletta è in genere del 50%. Nel tempo, poi, si potrebbero abbassare anche i costi fissi, che variano a seconda del consumo annuo. Se poi si fa attenzione a usare gli elettrodomestici nelle fasce centrali della giornata, quando cioè il fotovoltaico produce maggiormente, si potrebbero avere anche risparmi superiori.
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