Sarà presentato il 13 aprile, durante l’incontro “Capitali Coraggiosi” alla Rome Startup Week. Il documento è un focus sul venture business e si propone di modificare le regole che oggi frenano lo sviluppo e la crescita di nuove startup globali italiane. Cosa c’è scritto nello Startup Act?
Startup Act è il manifesto ideato da Roma Startup all’inizio di quest’anno, e firmato da oltre 500 innovatori italiani tra cui imprenditori e startupper, pensato per chi intenda avviare un’impresa innovativa in Italia.
Il documento sarà presentato il 13 aprile 2018 durante l’evento “Capitali Coraggiosi“, in occasione della Rome Startup Week 2018. L’obiettivo è quello di approfondire il settore del venture business e migliorarne la regolamentazione, causa oggi del freno allo sviluppo e alla crescita di nuove startup globali italiane.
Sul sito italiano dello Startp Act si legge:
“Noi chiediamo adesso un ‘set di regole’ semplificato ed incentivante verso le nascenti imprese a forte vocazione innovativa, un investimento del paese sul rendere la corsa più agevole ad un contenuto numero di imprese che dimostrino fin dalla costituzione di essere in grado di attirare capitale di rischio e quindi abbiano delle probabilità di diventare delle nuove grandi imprese, le multinazionali italiane dei prossimi decenni.
Chiediamo che chi decide di restare in Italia per ‘provarci’, possa farlo trovando condizioni non peggiorative che spostandosi in altri paesi vicini. Chiediamo un investimento in competitività nello sviluppo industriale di innovazione”.
Startup Act: ecco i 10 punti del manifesto
In Italia ci sono tantissime imprese di stampo fortemente innovativo. L’esigenza, che ha portato alla richiesta di un documento come lo Startup Act, è quella di risolvere il tortuoso percorso burocratico che queste aziende si trovano ad affrontare, ritenuto inadeguato dai firmatari. Questa lotta con la burocrazia le relega al ruolo di PMI, impedendogli di ottenere investimenti che le penalizzano rispetto alle startup nate in altri paesi.
Questi sono i 10 punti su cui si articola il manifesto:
1)Un Codice Etico e di Responsabilità Sociale per la filiera del Venture Business
2)Incentivazione della Ricerca verso l’Imprenditorialità
3)Attrazione internazionale di talenti ed investimenti
4)Incremento della liquidità nella filiera del Venture Business
5)Semplificazioni per gli investitori e progressività della vigilanza
6)Riordino delle definizioni delle imprese
7)Nuovi incentivi e semplificazioni per le imprese
8)Riordino degli Incubatori Certificati in Operatori Intermedi Certificati
9)Semplificazioni urbanistiche per Startup ed Operatori Intermedi Certificati
10)Incentivi per Open Innovation ed Exit
Saranno presenti all’evento Gianmarco Carnovale, Luca Carabetta del Movimento 5 Stelle, Antonio Palmieri di Forza Italia e Andrea Ciampalini direttore generale di Lazio Innova.