Nel week-end del 12 e 13 maggio sarà possibile visitare gratuitamente palazzi, istituzioni, residenze e zone archeologiche della Capitale alle quali non è sempre facile accedere. Ecco le novità della settima edizione di Roma Open House
Open House Roma, giunta alla settima edizione, quest’anno aprirà al pubblico oltre 200 siti antichi e contemporanei, tutti da scoprire: nel week-end del 12 e 13 maggio, infatti, sarà possibile visitare gratuitamente palazzi, istituzioni, residenze e zone archeologiche della Capitale alle quali non è sempre facile accedere.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione Open City Roma, realizzata con la partnership di Roma Capitale – Assessorato alla Crescita Culturale e della Regione Lazio e con il patrocinio del Senato della Repubblica, Università Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre.
“Open House Roma è una manifestazione – ha spiegato Davide Paterna, direttore di HOR – che nonostante sia alla sua VII edizione non può che definirsi un esperimento continuo, dal momento che la sua riuscita e la sua sostenibilità dipendono ogni anno dal livello di coinvolgimento dei progettisti, dei proprietari e gestori degli spazi, dai partner e dai volontari oltre che dalla risposta dei cittadini nel week end di aperture”.
Open House Roma ha suddiviso i siti in 5 aree tematiche: Città della conoscenza, Attraversare la storia, Architettura del quotidiano, Abitare e Patrimonio creativo.
Open House Roma: il tema di quest’anno è il “fattore umano”
La settima edizione propone come tema il “fattore umano“, da intendere soprattutto come elemento fondamentale di progetti realizzati grazie alle sinergie tra professionisti, volontari e istituzioni.
“Ogni anno più di 700 persone, tutte a titolo volontario, contribuiscono a rendere possibile la realizzazione di circa 50.000 visite guidate in 48 ore. A tutte loro ma anche alla nostra tenacia è dedicata questa edizione: un esperimento che diventa testimonianza annuale della voglia di una comunità di far convergere tanti diversi contributi in un’azione corale di racconto, di ascolto e di immaginazione” – ha dichiarato Paterna.
Un’iniziativa importante per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale italiano. “La conoscenza diretta dell’architettura – spiega Giovanna Mirabella, vicedirettore e responsabile comunicazione di OHR – diventa occasione per milioni di persone ogni anno di riscoprire il valore della cultura urbana e di sentirsi partecipi a una modalità di abitare il pianeta che contempli ambienti di vita all’altezza dei valori conquistati dalla nostra civiltà”.
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