Al Circeo i daini sono in pericolo di vita

Il Parco nazionale del Circeo concede in adozione i suoi daini, ma le associazioni animaliste sono sul piede di guerra: AM.AN.T OdvAnimal Aid italiaArcamicaEarthENPAGaia LNDC, ma anche OIPA, si sono espressi contro questa decisione, ritenendola troppo facilitata per aziende alimentari o faunistico venatorie.

LEGGI ANCHE: — BIOPARCO DI ROMA, LA VERITA’ SULL’ELEFANTESSA IN DIFFICOLTA’

“Anche se apprezziamo l’apertura del Parco Nazionale del Circeo per la teorica possibilità di adozione dei Daini” – commentano le associazioni “ravvisiamo che non vi è alcuna priorità o prelazione alle adozioni e a soluzioni non cruente. Inoltre, siamo fortemente preoccupati per i numerosi paletti imposti proprio a chi vuole salvare gli animali, i quali però non sono previsti per le aziende alimentari o faunistiche venatorie, dove i cacciatori potranno divertirsi a sparare a queste creature”

LEGGI ANCHE: –GETTATI NEL POZZO OTTO CUCCIOLI VIVI, LA TERRIBILE STORIA

Tra gli obblighi per chi adotta c’è la creazione di un cordolo di cemento lungo chilometri per circondare l’area in cui dovrebbero stare i daini. “Dubitiamo che aziende faunistico venatorie abbiano tali infrastrutture, d’altro canto non le ha neppure il Parco Nazionale del Circeo che, al contrario, ha recinzioni fatiscenti che consentono ai daini – ma non solo – di attraversare la strada e che necessiterebbero di essere riparate”, hanno commentato le associazioni animaliste.

Un’altra preoccupazione è rappresentata dai tempi stretti del bando, che potrebbero scoraggiare enti e associazioni realmente intenzionati ad adottare i daini, lasciando campo libero ad aziende alimentari o venatorie.

L’Oipa ha lanciato un appello per i daini che abitano la Foresta Demaniale del Circeo, dichiarata nel 1977 Riserva della Biosfera tutelata dall’Unesco: “l’Ente Parco rispetti le sue iniziali intenzioni di tutelare la fauna che contraddistingue il suo prezioso territorio, sperimenti la sterilizzazione,  annulli due bandi che destina a una tragica fine gli esemplari catturati e lasci in vigore solo quello che concede loro la salvezza da parte di privati che ne rispetteranno la vita”