Il settore beauty sta cambiando nettamente volto e si sta adattando al bisogno impellente di benessere su misura, una necessità che interessa con maggiore anticipo le persone. Dall’esperienza di acquisto nei negozi alla casa: sempre più mensole delle stanze da bagno si vanno a riempire di cosmetici di bellezza di ultima generazione.
Secondo il report di Klarna, gli italiani sono i maggiori utilizzatori di cosmetici naturali e biologici: il 33% già acquista abitualmente nel beauty prodotti green e naturali e il 49% tiene in considerazione l’ambiente quando effettua acquisti. Inoltre, si vuole comprare meglio e con attenzione e il 24% legge abitualmente l’etichetta prima di acquistare un prodotto.
Il costante miglioramento della qualità e della sicurezza dei prodotti che utilizziamo quotidianamente per la cura del nostro corpo, è il risultato di studi e ricerche di nuove tecnologie e di ottimizzazione dei processi, ma anche di implementazioni volte ad arricchire l’esperienza di acquisto e le modalità di utilizzo.
La rivoluzione green nel beauty
Da questo, l’intuizione di Paolo Piazzetta, chimico ambientale con un passato da ricercatore, di creare Therine, una linea cosmetica che unisse in un unico brand le proprietà intrinseche delle materie prime naturali ai progressi della tecnologia cosmetica.
Therine in greco antico significa solstizio d’estate, un momento-simbolo per la rinascita di corpo e mente, carico di una tangibile energia spirituale che si ritrova nella raffigurazione del logo della linea: una donna come icona di bellezza universale che rinasce dai colori dell’estate e natura.
“La cosmesi è diventata tecnologica, di largo uso e multifunzionale. Per questo ho pensato di creare una linea cosmetica che non perdesse di vista la componente emozionale, utilizzando quindi un approccio formulativo mirato a preservare la materia prima naturale in purezza che diventa veicolo di tecnologia biodisponibile. Valorizzare quindi l’ingrediente naturale puro, non lavorato, usato in alta concentrazione per definire un nuovo paradigma di applicazione e utilizzo, sempre certificando la funzionalità con evidenze scientifiche comprovate verificabili dal cliente. spiega il fondatore, Paolo Piazzetta.
La cosmesi diventa funzionale
La materia prima naturale viene certificata da risultati scientifici, per un impatto reale sulle persone
Therine Skin Care Cosmetics nasce dall’idea di sfruttare le caratteristiche funzionali delle materie prime naturali, esaltando le loro qualità e la loro azione, attraverso una cosmetica per la cura della pelle che sia allo stesso tempo olistica, tecnologica e green.
La natura è l’ispirazione e la risorsa su cui verte l’approccio formulativo della linea, Therine infatti non prevede l’uso di formaldeide, antiossidanti sintetici, coloranti, parabeni e conservanti nocivi, oltre che ovviamente derivati del petrolio. Vengono utilizzate materie prime in purezza, poco lavorate ed emulsionate, per esempio nei prodotti anti-age, non con l’acqua ma bensì con il latte d’asina, ribaltando quindi la strategia formulativa moderna e restituendo al cosmetico la sua antica natura di rituale naturale.
Il confezionamento è studiato per preservare le caratteristiche chimico fisiche del cosmetico ed i materiali scelti sono riciclabili, nel pieno rispetto di una visione totalmente ecosostenibile. L’uso di confezioni cartacee è limitato e gli astucci realizzati, sono pensati per un successivo riutilizzo e uso. Tutta la filiera è studiata per ridurre l’impronta di carbonio.
La sfida di Therine nel settore beauty è di creare prodotti ad alta concentrazione di ingredienti attivi naturali raccontando una storia antica, che raccontasse la bellezza con al suo interno i valori della tecnologia e della scienza.
Cosmesi medicale: la nuova parola d’ordine della bellezza
La cosmetica si sa previene o rallenta, soprattutto quando si tratta di anti-invecchiamento ma ogni persona è unica e spesso presenta più problematiche contemporaneamente. Proprio da queste necessità, e grazie ai suoi studi di ricerca molecolare, Paolo Piazzetta concentra i suoi sforzi verso un cosmetico che possa utilizzare una tecnologia medicale in ambiente domestico. Individua così la tecnica della medicina cosmetica che utilizza l’anidride carbonica, la carbossiterapia, per ridurre le più comuni imperfezioni della pelle. Brevetta quindi una nuova tecnologia molecolare, che utilizza uno specifico enzima, derivato da estratti vegetali, facendo a meno dell’utilizzo doloroso e costoso, che richiede un trattamento estetico che ricorre all’anidride carbonica. Un’idea tailor made per curare in modo mirato e in contemporanea più disfunzioni cutanee.
Il futuro di Therine è orientato a creare una linea cosmetica da utilizzare come post trattamento per i centri di medicina estetica, per una cura della pelle su misura, efficace, sicura e modulabile. L’obiettivo per il 2025 è quello del lancio di due nuove linee cosmetiche dedicate al mondo della medicina estetica: una linea post trattamento e una certificata dispositivo medico di tipo 1 ovvero come prodotto topico per uso locale.
“Dall’approccio green e olistico è possibile crescere e orientarsi verso trattamenti medico-estetici su misura e focalizzati sul paziente e sulle sue specifiche necessità. Fornendo una soluzione concreta alle crescenti esigenze del mercato che richiede prodotti dai principi attivi efficaci, tempi rapidi di risposta e materie prime la cui azione deve essere quanto più vicina alle caratteristiche di naturalezza senza essere invasiva o produrre fastidiosi effetti collaterali”. conclude il fondatore di Therine.