Il rincaro dei costi energetici rischia di danneggiare anche la mobilità elettrica. L’auto elettrica, infatti, si è quasi sempre dimostrata come una valida soluzione economica dal punto di vista dei costi di carburante rispetto alle versioni con benzina e diesel, con una spesa inferiore tra il -50% e il -70%. Oggi, invece, per ricaricare un’auto elettrica in Italia si spende il +161% in più rispetto a un anno fa. Il rischio è che, se il trend tarderà ad arrestarsi, questo potrebbe comportare costi ancora più elevati per la generazione, la trasmissione e lo stoccaggio di energia richiesta.
Lo afferma anche uno studio di Stanford che ha analizzato l’aumento della domanda di rete elettrica che gli Stati Uniti potrebbero registrare entro il 2035: se si ipotizza una continua predominanza della ricarica residenziale notturna, il picco di elettricità potrebbe toccare il +25%. La stragrande maggioranza dei proprietari di veicoli elettrici, infatti, ricarica la propria auto a casa la sera o durante la notte, ma secondo la ricerca spostare la fase di ricarica in orario diurno e in ambienti lavorativi o comuni potrebbe ridurre i costi elevati e diminuire il dispendio di energia. Pur facendo riferimento a dati americani, questa ricerca è un utile spunto di riflessione per tutte quelle aziende che operano nel settore dei veicoli elettrici in generale, Italia compresa.
E’ anche sulla base di questi dati che DazeTechnology, azienda specializzata in sistemi di ricarica per auto elettriche, si è affidata a Giuneco, software house che realizza soluzioni tecnologiche originali e personalizzate, per risolvere i problemi di ricarica manuale dei veicoli elettrici, rendendo più semplice il processo e meno dispendioso in termini di energia.
Circolazione sostenibile: la soluzione è l’utilizzo semi pubblico dei wallbox
La scale-up innovativa DazeTechnology ha reso intelligenti le sue colonnine di ricarica, definite wallbox, e messo a disposizione per i clienti finali l’applicazione Daze che permette la gestione delle stesse e rende immediato, automatizzato e sicuro il servizio di ricarica.
Per sviluppare un modello che prevede la ricarica anche durante il giorno e a ciclo continuo, DazeTechnology ha progettato le charging station oltre che per uso privato – e quindi domestico – soprattutto per un utilizzo semi pubblico, che comprende cioè tutte quelle strutture condivise come condomini, palazzi e uffici. Per organizzare al meglio questa funzionalità Giuneco ha messo a punto l’applicazione, accessibile da cellulare, e progettato il sistema IOT di raccolta dati, sviluppando inoltre il concetto di “rete” che prevede l’utilizzo del servizio di ricarica da parte di persone che non appartengono allo stesso nucleo familiare.
In che modo? Attraverso la figura di un utente amministratore che può avere il controllo di tutte le funzioni dell’app, ad esempio invitare e gestire le persone che fanno parte della rete e regolare di conseguenza l’accesso alla wallbox.
L’amministratore di rete può inoltre impostare il tempo in cui il servizio è disponibile per gli utenti della rete in modo da potersi garantire un arco di tempo in cui può accedere solo lui o, al contrario, in cui non può accedere nessuno degli utenti. Una volta che il servizio di ricarica sarà tornato disponibile, l’applicazione è in grado di mandare una notifica a tutti i componenti che da quel momento possono tornare a utilizzare il servizio.
Con questa applicazione di cui Giuneco ha strutturato il progetto Cloud, messo a punto la parte di back end, implementato delle dashboard di maintenance, un sistema di collezionamento dati e governo rete, l’amministratore ha anche la possibilità di gestire i costi di ricarica, accessibile dalle impostazioni dell’app, spesi dai vari utenti, dividerli e ripartirli equamente in base all’effettivo consumo.
“Il progetto di DazeTechnology ci ha entusiasmati sin dall’inizio per la sua grande sfida e l’obiettivo finale – afferma Marco Castellani, CTO e Agile Coach di Giuneco – Poter collaborare alla creazione di un’applicazione che avesse lo scopo di semplificare la vita dei proprietari di veicoli elettrici ci ha permesso di dare un nostro personale contributo ad una circolazione più green e sostenibile. Ci auguriamo che questo possa essere il punto di inizio di tante nuove idee per implementare questo servizio in futuro.”