Con l’arrivo della bella stagione torna la voglia di passare del tempo all’aria aperta. Il World Picnic Day – che ricorre ogni anno il 18 giugno – può rivelarsi un’ottima occasione per trascorrere una giornata in compagnia, immersi nel verde, in totale spensieratezza.
Che sia al mare, in montagna o al lago, il picnic rappresenta il momento di convivialità per eccellenza da trascorrere con gli amici o con la famiglia. Non solo relax e buona compagnia, ma anche un’occasione per rispettare la natura e l’ambiente circostante.
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Le regole per un picnic sostenibile
Culligan, azienda di primo piano a livello internazionale nel settore del trattamento dell’acqua, che solo nel 2021 è riuscita a evitare l’utilizzo di 15 miliardi di bottiglie di plastica, raccomanda il rispetto di tre semplici regole per rendere un picnic responsabile ed ecologico.
La prima è ‘Ridurre‘. Evitare gli sprechi rappresenta una pratica sempre più importante da adottare nella vita di tutti i giorni e lo è ancora di più in occasione di un picnic, troppo spesso sinonimo di pranzo all’aperto usa e getta. Obiettivo: evitare quanto più possibile la produzione di rifiuti. L’uso di stoviglie compostabili o biodegradabili è una soluzione pratica e green.
Un altro elemento di cui ormai si può fare sicuramente a meno sono le bottiglie di plastica. L’utilizzo delle borracce non solo garantisce una maggiore freschezza dell’acqua per tutta la durata del picnic, ma riduce significativamente anche l’impatto sull’ambiente. Fortunatamente si stanno compiendo grandi passi in avanti su questo fronte, soprattutto tra le nuove generazioni.
Occhio alla spesa
Quando si parla di rifiuti in ambito cibo, il consiglio è di prestare attenzione al carrello della spesa. Meglio non riempirlo troppo in vista del picnic. Spesso, infatti, si tende ad abbondare, ma a grandi quantità di cibo corrispondono anche sprechi e rifiuti significativi per l’ambiente.
‘Riutilizzare‘. Per un picnic all’insegna della sostenibilità, una buona pratica è quella di impiegare materiali già presenti a casa. Dai contenitori di vetro per frutta e verdura alle vecchie latte di biscotti che possono diventare perfetti alleati per riporre stoviglie e tovaglioli.
‘Riciclare‘. Un comportamento virtuoso limiterà al minimo la produzione dei rifiuti. Ma attenzione che il residuo, anche se irrisorio, dovrà prevedere uno smaltimento coretto utilizzando i contenitori presenti in zona. Qualora non fosse possibile, la raccolta differenziata dovrà continuare a casa. Il riciclo è un’azione che permette di recuperare materie prime preziose che altrimenti diventerebbero spazzatura.
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