Chi ha detto che abitando in città bisogna rinunciare a coltivare “in casa” frutta e verdura? L’orto verticale ormai è una realtà piuttosto consolidata anche nei grandi centri. Vediamo come realizzarlo e che cosa piantare.
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Che cos’è l’orto verticale
Intanto, per chi non avesse esattamente il pollice verde, è bene specificare che cosa si intende con orto verticale. È la soluzione ideale per chi non ha a disposizione un terreno ma ama il verde. Per aggirare l’ostacolo si sfrutta la terrazza o il balcone in modo da coltivare quel che più piace e averlo sempre in tavola.
Come riporta il sito Centroverderovigo.com l’orto verticale risolve il problema dello spazio in quanto si sviluppa in altezza e non in estensione. Il segreto sta nel disporre in verticale dei contenitori o altre soluzioni per la coltivazione. Per creare un orto verticale basta trovare uno spazio libero sulla parete che si affaccia sul balcone.
Cosa serve e come realizzarlo
Per piantare le erbe aromatiche si possono usare bottiglie di plastica usate o tazze da appendere al muro con delle fascette o dei chiodi. Si possono anche disporre i contenitori su assi di legno da appendere alla parete dell’abitazione che si affaccia sul balcone.
Servono ovviamente alcuni attrezzi per realizzare questo orto: paletta in ferro per smuovere il terriccio, annaffiatoio con innesti di vario tipo o irroratore manuale per bagnare le piante. E ancora: rastrello in ferro per sarchiare e livellare il terreno, estirpatore, forbici, vasi o contenitori di varie dimensioni.
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Cosa coltivare in un orto verticale
Che cosa si può coltivare in un orto verticale? Vanno benissimo lattuga, radicchio e insalate di vario tipo. Come pomodori è meglio puntare sulle varietà che mantengono un’estensione contenuta. Ottimi anche quelli rampicanti.
Da escludere gli ortaggi perenni, perché hanno bisogno di essere rinvasati e questo comporta più cure, come asparagi e carciofi. Sì invece alle piante aromatiche come il rosmarino, la salvia, il timo, la menta, il basilico e la maggiorana.
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