La crisi climatica cambierà radicalmente il volto dell’Italia, con conseguenze ad oggi impensabili per le città. Ma è bene iniziare a fare qualche considerazione, nella speranza che di dovere prenda decisioni immediate per frenare l’aumento dei gas serra.
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Paola Mercogliano, climatologa del Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), dà un’idea di come potrebbe diventare il Bel Paese nei prossimi decenni, con alcue aree come Lazio e Sardegna che finiranno per assomigliarsi. La Pianura Padana invece avrà le stesse emergenze climatiche della Campania e in estate vedrà ondate di caldo con effetti su vegetazione, animali, persone.
A trasformare profondamente l’Italia ci sta pensando già la pandemia, che unita alla crisi climatica sta rallentando il fenomeno dell’urbanizzazione, scenario che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. Molte grandi città si stanno svuotando per effetto del lavoro da remoto e per una sempre maggiore paura delle zone troppo affollate. Gli Italiani stanno cerando una qualità abitativa migliore in aree più periferiche che però non distino troppo dal centro città e abbiano tutti i servizi necessari, incluso l’accesso alla rete a banda larga (TUTTI VOGLIONO FARE SMART WORKING A OLLAI, IN SARDEGNA, ECCO PERCHE’)
Gli scenari illustrati dal Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici riguardano il 2050 e sono destinati ad avverarsi se nessuno farà qualcosa per ridurre i gas serra. Dove rifugiarsi allora? In altura o direttamente sui monti, a massimo due ore di macchina da una grande città che abbia aeroporto e stazione ferroviaria sulle linee dell’altà velocità.
Ecco allora che tra le zone dove ancora per qualche tempo la qualità della vita e quella del clima saranno a misura d’uomo ci sono le località sull’arco appenninico o alpino nei pressi di Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Milano e Torino. Qualora si potenzi davvero la rete ferroviaria nel sud Italia, allora si potrebbero aggiungere altre città ma con una avvertenza: lo scenario peggiore illustrato dal Cmcc prevede che il meridione si trasformi in una terra molto più arida di come è oggi.