Ripartire dalla tutela della biodiversità. Entrati a pieno titolo nella Fase 2 da coronavirus è tempo di riflettere su quanto possiamo fare per proteggere foreste, ecosistemi d’acqua e specie a rischio estinzione.
Proprio in vista della Giornata mondiale della Biodiversità, che si celebrerà il 22 maggio, Legambiente lancerà un webinar sulla pagina Facebook La Nuova Ecologia e su lanuovaecologia.it alle 18.00 del 21 maggio.
“Ora più che mai, in quello che è un anno cruciale per raggiungere gli ambiziosi obiettivi fissati con la Strategia Nazionale per la Biodiversità, è fondamentale definire politiche a breve e lungo termine per affrontare il cambiamento climatico, l’inquinamento e l’invasione di specie aliene” – ha spiegato Antonio Nicoletti, responsabile aree protette e biodiversità dell’associazione ambientalista.
Leggi anche: Arriva Green League, l’app per salvare l’ambiente giocando
Dal Rapporto Foreste Mipaaf, emerge che l’Italia sa il Paese europeo con maggiore biodiversità, circa il 37% del totale della fauna euromediterranea. In pericolo flora e fauna, Chee assorbono carbonio contribuendo a mitigare gli effetti del riscaldamento globale. Parliamo di 1,24 miliardi di tonnellate all’anno, in media 141,7 t/ha, pari a 4,5 miliardi di anidride carbonica.
È dunque fondamentale puntare “su una gestione forestale sostenibile, su bioeconomia e sviluppo di filiere e servizi ecosistemici e su rigenerazione urbana e politiche ad hoc per contrastare la perdita di biodiversità e tutelare e valorizzare le zone umide” – ha aggiunto Nicoletti.
Tutela biodiversità: parte Save the Queen, la campagna per salvare le api
Si chiama Save the queen la campagna di Legambiente che, in vista della giornata mondiale delle api (20 maggio), lancia anche una raccolta firme. Lo scopo è sensibilizzare i cittadini e fare rete con i territori. Fino ad arrivare al mondo istituzionale per agire concretamente.
Sono 10 le azioni per tutelare le api. Tra queste: biomonitoraggio, adozione di un’arnia, più orti urbani, e accordi a sostegno delle imprese virtuose. La campagna prevede anche la creazione di una rete di Comuni amici delle api, una di Parchi ‘Save the queen’, e una linea di miele.
La petizione chiede alla Commissione europea di sostenere un modello agricolo che consenta agli agricoltori di tutelare la biodiversità e ridurre i principi attivi pericolosi usati in agricoltura, fino alla loro eliminazione entro il 2035. Sono 90 le organizzazioni promotrici in 17 paesi europei. L’obiettivo: raccogliere un milione di firme entro settembre 2020.
“Con Save the queen non solo vogliamo puntare l’attenzione su questi importanti e preziosi impollinatori che svolgono un ruolo vitale per la terra, ma vogliamo anche mettere in campo una serie di azioni che coinvolgano prima di tutto gli apicoltori, le aziende e i cittadini. Allo stesso tempo, è però importante che arrivino risposte anche dal mondo istituzionale e politico” – ha spiegato Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente.