Lo fa sapere Aspi attraverso il nuovo piano voluto dall’amministratore delegato Roberto Tomasi, che contiene una serie di iniziative di sviluppo e gestione sostenibile della rete autostradale
Quella di Autostrade per l’Italia è una vera e propria rivoluzione green: più mobilità elettrica, un nuovo modo di gestire la rete dell’energia, sfruttando soprattutto le rinnovabili.
Lo fa sapere Aspi attraverso un nuovo piano, fortemente voluto da Roberto Tomasi, amministratore delegato, che contiene tutta una serie di iniziative di sviluppo e gestione sostenibile della rete autostradale, nell’ambito della “green infrastructure”.
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Le procedure di attuazione della nuova strategia green sono già state avviate. Non solo, in programma anche politiche “plastic free” e azioni di rimboscamento.
Mobilità elettrica ed energia rinnovabile: tutte le iniziative
Nella nuova strategia messa in campo da Aspi grande attenzione alla mobilità elettrica. Come? Grazie alla diffusione da quest’anno di stazioni di ricarica ultra-veloce all’interno delle più importanti aree di servizio. Si tratta di 67 aree di servizio (il 31% del totale), così da garantire una stazione ogni 90 km. Tutte le colonnine saranno ad altissima potenza (fino a 350KW) per una ricarica completa in 15-20 minuti.
Altro punto forte del nuovo piano è il potenziamento della produzione di energia rinnovabile, con lo scopo di rendere indipendenti sul piano del consumo di energia i servizi sulla rete. Finora Aspi ha installato 165 impianti fotovoltaici che producono oltre 12 GWh all’anno di energia elettrica green. Entro il 2021 ne realizzeranno altri 10 ed entro l’anno successivo altri 144 impianti, pari a 33 GWh annui di produzione di energia da fonte rinnovabile aggiuntiva.
In programma anche l’installazione di LED di nuova generazione in tutte le 600 gallerie della rete (32.500 corpi illuminanti), per migliorare visibilità e sicurezza, limitando i consumi energetici.
Non solo, il piano prevede pratiche “plastic free” nella rete autostradale. Come? Con la sostituzione di tutto il parco mezzi di Aspi con mezzi elettrici o ibridi. Tra le iniziative c’è anche la volontà di rimboscare le zone adiacenti alla rete, per ridurre le emissioni di CO2.