L’Australia brucia da mesi e la situazione non sembra migliorare. Da settembre, infatti, si sono susseguiti numerosi incendi boschivi di dimensioni mai viste che hanno distrutto intere regioni del continente australiano. Gli episodi degli ultimi giorni hanno aggravato ancora di più il bilancio dei danni.
Nel sud-est del continente gli esperti hanno dichiarato lo stato di emergenza e oltre 100mila persone di tre Stati sono state evacuate. A causa degli incendi, che hanno bruciato circa 8,4 milioni di ettari, potrebbero aver perso la vita oltre un miliardo di animali.
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“La scienza ci stava avvertendo già da un decennio del fatto che gli effetti dei cambiamenti climatici stavano diventando sempre più gravi. Siamo davanti a incendi senza precedenti, aggravati notevolmente dal riscaldamento globale – ha spiegato Dermot O’Gorman, ceo di Wwf Australia.
L’Australia brucia: “Molte aree forestali impiegheranno decenni per riprendersi”
A lanciare l’allarme è stato proprio il Wwf Australia: a detta dell’associazione si tratterebbe di “un’apocalisse. Una perdita straziante che comprende migliaia di preziosi koala della costa centro-nord del New South Wales, insieme ad altre specie iconiche come canguri, wallaby, petauri, potoroo e uccelli melifagi”.
I roghi che stanno devastando l’Australia hanno portato a cifre catastrofiche per quanto riguarda le vittime del mondo animale. Le perdite “sono state calcolate utilizzando una metodologia che stima l’impatto del disboscamento sulla fauna australiana ed estrapolate dagli studi di Chris Dickman, dell’Università di Sydney” – ha aggiunto Dermot O’Gorman.
“Siamo molto addolorati per la perdita di vite umane nella tragedia degli incendi che sta attanagliando il Paese. Il nostro affetto e sostegno va alle famiglie che hanno perso i loro cari e alle comunità che hanno perso la casa e i loro averi. Molte aree forestali impiegheranno decenni per riprendersi e alcune specie potrebbero essere sull’orlo dell’estinzione. Fino a quando i roghi non si placheranno, l’entità dei danni reali rimarrà ancora incerta” – ha spiegato l’associazione.
“Quando gli incendi saranno stati domati, il Wwf contribuirà a ripristinare gli habitat per i koala e altri animali selvatici attraverso il progetto ‘Verso due miliardi di alberi‘ per piantare e far crescere due miliardi di alberi entro il 2030. Ciò avverrà con la messa a dimora dei primi 10.000 alberi di cui c’è urgente bisogno in habitat critici per i koala”.
Anche il Wwf Italia sta raccogliendo fondi per sostenere le operazioni di intervento contro gli incendi nel continente australiano.