L’ipotesi è che se in Brasile la deforestazione continuerà a questo ritmo, entro il 2050 la temperatura locale aumenterà di 1.45 gradi centigradi: questo perchè le foreste non solo assorbono CO2 ma più sono fitte più sono importanti nella regolazione della temperatura locale
La deforestazione è legata a doppio filo all’aumento della temperatura globale: a metterlo nero su bianco è l’Università degli studi di Rio De Janeiro, con uno studio pubblicato sull’autorevole Plos One.
@shutter, attraverso la capacità di riflettere la luce solare e la proprietà di evapo-traspirazione, ovvero il passaggio di vapore acqueo all’aria attraverso le piante e il terreno.
In Brasile la deforestazione è un problema molto grave: l’attuale presidente, Bolsonaro, è favorevole allo sfruttamento della Foresta Amazzonica e fra il 2017 e il 2018 sono stati spianati 7.900 km quadrati di foresta per fare spazio alle colture agricole destinate a prodotti per l’esportazione. Per dare un’idea, una zona grande cinque volte Londra, delle dimensioni più o meno del Friuli Venezia Giulia.La foresta viene distrutta per piantare per lo più cereali, ma c’è di mezzo anche la criminalità organizzata: secondo il ministro brasiliano dell’Ambiente, Edson Duarte, le attività illegali inaspriscono il fenomeno del disboscamento. Un ministero, quello dell’ambiente, che è stato fortemente ridimensionato e verrà fuso con quello dell’agricoltura: già in campagna elettorale Bolsonaro prometteva la riduzione delle multe per chi danneggia la foresta.
La politica è il motore di tutto: in Brasile la situazione non è mai stata così critica, perchè nel 2004, quando la foresta perse più di 27mila kmq, il governo ha attuato politiche di contenimento del fenomeno che avevano portato a grandi risultati. Dal 2016, anno della crisi politica e dell’impeachment della presidente Dilma Rousseff, si è tornati a disboscare per trasformare la foresta in pascoli e zone da coltivare.
La scienza ha detto la sua: per contenere l’aumento della temperatura, bisogna stoppare il disboscamento, anche perchè la ripopolazione delle foreste non porta ad una immediata inversione di tendenza. C’è da capire se si intende ascoltare questo ennesimo grido di allarme.