È questo l’obiettivo del progetto “Plastic Free” ideato insieme a Legambiente, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Ecco gli store aderenti
Stop all’acqua in plastica, presto nei negozi potremmo trovare solo gli erogatori. Proprio così, è questo l’obiettivo del progetto “Plastic Free” ideato insieme a Legambiente, con il Patrocinio del Ministero dell’Ambiente.
Liberarsi dalle bottiglie sugli scaffali (quasi 1,3 milione) per contribuire a salvaguardare il Pianeta, favorendo la diminuzione di oltre 190 tonnellate di CO2 equivalente nell’atmosfera. Prima fra tutti ad aderire all’iniziativa sostenibile è la catena di store biologici italiani “NaturaSì“.
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“È da tempo che cerchiamo una soluzione per togliere l’acqua in bottiglia di plastica dai nostri negozi. Si tratta di un piccolo passo ma crediamo di poter fare da apripista per un percorso di liberazione dalla plastica per uno dei prodotti più inquinanti e di minore giustificazione di consumo” – ha spiegato Fabio Brescacin, il presidente di EcorNaturaSì.
Stop plastica: acqua di qualità a 10 centesimi al litro
Ogni anno in Italia si vendono oltre 8 miliardi di bottiglie di plastica. Grazie agli erogatori e all’utilizzo di bottiglie di vetro sfuse, potremmo dire addio una volta per tutte alla plastica. L’acqua subirà un processo che ne migliorerà la qualità attraverso diversi filtri e uno specifico attivatore.
I clienti potranno scegliere tra naturale e gassata, a un prezzo conveniente: parliamo di 10 centesimi al litro. Alcuni brand, invece, rimarranno disponibili in vetro, seguendo esigenze dietetiche e sanitarie.
Sono già 50 gli store NaturaSì che avranno una sezione Plastic Free, con l’obiettivo di arrivare a 100 entro fine anno. L’idea è quella di utilizzare borracce e contenitori in acciaio, come anche i sacchetti riutilizzabili per frutta e alimenti sfusi.
“Fanno quello che in giro per l’Italia spesso fanno i comuni, ma è la prima volta che un’azienda mette in campo un’azione concreta per ridurre l’uso delle bottiglie di plastica, che sono un problema oggettivo. L’Italia è il primo paese europeo per consumo di acqua in bottiglia e noi dobbiamo assolutamente scendere in questa classifica che non fa onore al nostro paese, con azioni come questa, che speriamo vengano replicate anche in altre aziende” – ha dichiarato Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente.