La bad news, ampiamente anticipata dagli scienziati di tutto il mondo, arriva stavolta dall’Intergovernmental Panel on Climate Change (Ipcc), l’agenzia delle Nazioni Unite considerata la voce scientificamente più autorevole in tema di cambiamento climatico: il riscaldamento globale ha già sfiorato 1, 5 gradi, andare oltre questa soglia significa rischiare “la vita delle persone, gli ecosistemi e i mezzi di sussistenza in tutto il mondo”
A fare da cassa di risonanza a questo annuncio anche Leonardo Di Caprio, da oltre 20 anni impegnato nella sensibilizzazione su tematiche ambientali e in particolare sul riscaldamento climatico, tramite il suo account Instagram da 26 mln di follower.
L’attore premio Oscar (che all’attivo ha anche un documentario sul tema, Before the flood) ha condiviso il post di The Guardian, nel quale erano sintetizzati i terribili effetti del passaggio della temperatura globale da +1.5 a +2.
“Abbiamo ancora soltanto 12 anni per limitare gli effetti catastrofici del cambiamento climatico… al momento attuale rischiamo un disastroso aumento di temperatura di 3 gradi”, è il messaggio condiviso da Di Caprio. Terremoti, inondazioni, tornadi sono gli effetti di questi cambiamenti climatici e a breve non si potrà più tornare indietro.
Proprio in queste ore la California è spazzata dal terribile uragano Michael, con venti fortissimi e piogge terrenziali: c’è almeno un morto e 380.000 persone sono senza corrente elettrica.
Il problema delle emissioni di gas serra, che stanno creando la “cappa” di calore che rischia di soffocare la Terra, deve essere affrontato principalmente dalle governance degli Stati più potenti, dall’America alla Cina: al momento però per molti politici, fra cui Donald Trump, questo non è un problema pressante da inserire all’ordine del giorno.