Un settore in grande ascesa in termini di innovazione è quello dell’agricoltura: in un paese che resta a vocazione agricola, come il nostro, le innovazioni tecnologiche per aiutare un comparto messo spesso in ginocchio dai capricci del tempo e dei mercati sono preziose come ossigeno.
L’ultima novità in fatto di tecno-agricoltura si basa sulla robotica e al momento è in fase di sperimentazione in Inghilterra, nel villaggio di Edgmond: lo scopo è finale è ridurre (se non eliminare) l’uso di pesticidi, riuscendo comunque a proteggere le colture dagli infestanti.
La prima sperimentazione riguarda un trattore-robot, senza conducente, che riesce a spruzzare con precisione millimetrica dosi minuscole di disinfestante (parliamo del 99% delle dosi attuali). Un altro studio molto interessante punta a riconoscere l’infestante e bombardarlo con un laser nella parte del merisistema, quindi la parte delle radici che genera nuove cellule.Un sistema innovativo che permetterebbe di eliminare quasi del tutto i pesticidi, dannosi per l’uomo e per l’ambiente, e magari di abbattere i costi del bio che al momento lo rendono un consumo di nicchia.
Intanto gli investimenti nelle start up che si occupano di innovazione e agricoltura sono alle stelle: al momento superano i 10 miliardi di dollari, il 30% in più rispetto al 2016, e quando si parla di nuovi sistemi la cifra degli investimenti si aggira sui 652 milioni di dollari.
Il settore è in fermento: speriamo di raccogliere presto i frutti (è proprio il caso di dirlo) di tanta energia innovativa.